Battiato-Antony
Battiato-Antony

Tre grandi protagonisti per Antony / Battiato – Del Suo Veloce Volo.

L’unione di due grandi artisti, Antony e Battiato, diciamolo un po’ scoppiati, insieme a una grande orchestra, la Filarmonica Arturo Toscanini, dà vita a un disco dal vivo da non perdere: Del Suo Veloce Volo. Merito di due repertori di qualità che uniti ridonano smalto a un Battiato che si ripete da anni e a un Antony in una sorta di crisi creativa. Il risultato sono sedici brani, scelti tra il meglio della produzione di entrambi, che grazie a una rilettura teatrale fanno l’effetto di un tesoro abbandonato e riscoperto per caso. L’orchestrazione è valorizzata al massimo e le varie location, tra le quali l’Arena di Verona, contribuiscono alla riuscita dell’operazione. Del Suo Veloce Volo, traduzione italiana di Frankenstein di Antony, è un disco che si ascolta con piacere dalla prima all’ultima traccia.

Le canzoni

Notevole l’apertura decadente, dove sulle note di una struggente Cripple And Starfish Antony dà il meglio, così come nella cover di  As Tears Goes By, in cui l’alchimia tra i due artisti è davvero notevole e fa passare in secondo piano l’inglese un po’ così dell’artista catanese. Il momento migliore dell’intero concerto è dato dal contributo di Alice che torna a fare coppia con Battiato in La Realtà Non Esiste di Claudio Rocchi e in un’imperdibile rivisitazione dei Treni Di Tozeur, più tirata di trent’anni fa e quasi più riuscita. C’è da chiedersi se quello fra Battiato e Antony sia stato un incontro occasionale o se Del suo Veloce Volo non rappresenti, visti i risultati, l’inizio di un duraturo sodalizio artistico. Fosse vera quest’ultima ipotesi sorge spontanea un’altra domanda: cosa pensa di tutto ciò Manlio Sgalambro?
7,5/10
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Ha suonato con band punk italiane ma il suo cuore batte per il pop, l’elettronica, la dance. Idolo dichiarato: David Byrne. Fra le nuove leve vince St. Vincent.

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