di Fausto Meirana
A pensarci bene, era ora che Ben Watt desse un seguito all’ormai trentennale debutto come solista di North Marine Drive (1983), e il momento infine è arrivato, ritardato, oltre che dall’attività di DJ, dai soliti guasti che la vita ci consegna intorno ai cinquant’anni: una grave malattia (raccontata nel libro Patient), bilanci e lutti importanti come la dolorosa scomparsa della sorella. L’attesa viene ricompensata da un disco comunque piuttosto solare, anche se introspettivo e profondo. Gli echi del passato con gli Everything But The Girl risuonano ancora nelle ballate orecchiabili come Spring, ma altrove (Golden Ratio) il debito con la grande figura di John Martyn affiora prepotente. Nel più puro understatement si inscrive anche la partecipazione in punta di plettro di David Gilmour dei Pink Floyd.
8/10
Seguiteci su Facebook:
https://www.facebook.com/pages/TomTomRock/564881650275629
https://www.facebook.com/groups/282815295177433/
e su Twitter:
httpv://www.youtube.com/watch?v=WG2Xh523Dt0
Ben Watt with David Gilmour – The Levels