di Antonio Vivaldi
Giovanile maturità è un ossimoro che probabilmente funziona solo in Svezia o comunque in Nordeuropa. In effetti, se il terzo album (primo per una major) delle sorelle Söderberg comunica la sensazione di una freschezza e di vitalità ancora incorrotte, molte canzoni sono tuttavia caratterizzate da una pensosità e da serie considerazioni della vita improbabili per due ragazze di 23 e 21 anni rispettivamente. Ed è proprio questa sensazione un po’ spiazzante a rendere adorabili frasi da clichè on the road come “Blues del motel, solo cattive notizie” oppure autoindulgenti tipo “Potrei trasferirmi in una piccola città e fare la cameriera”. Anche musicalmente Stay Gold è un disco vivace e allo stesso tempo ben strutturato in cui al country rock parsoniano e sognante del precedente The Lion’s Roar si aggiunge un tocco di pop californiano alla Fleetwood Mac e persino qualche spezia orchestrale. E se qualche volta la produzione di Mike Mogis suona a volte troppo sostanziosa, a far volare le melodie provvedono le due voci che si fondono in una di Klara e Johanna. Anche questa dev’essere una specialità nordica, visto che la stessa cosa si poteva dire di Anni-Frid e Agn… No, dài, non possiamo citare sempre quelli lì ogni volta che si nomina la Svezia!
7,8/10
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