Gwen Stefani This Is What
Gwen Stefani This Is What
 
A Gwen Stefani si perdona tutto perché è simpatica! Però dopo dieci anni di assenza poteva fare meglio
 

di Mauro Carosio
 
Forse dopo dieci anni di assenza dal mercato discografico ci si aspettava qualcosa di più. Gwen Stefani torna dopo un chiacchierato divorzio e tre marmocchi sulle spalle con un disco che non si allontana di molto dal precedente e poco fortunato The Sweet Escape del 2006, e che fa rimpiangere quella perla, Love Angel Music Baby, disco di esordio come solista dopo un’onorata carriera con i No Doubt. In ogni caso alla cantante americana, di origini italiane, vanno riconosciuti diversi meriti. E’ simpatica, brillante, leggera e mai volgare. Ha saputo costruirsi un personaggio, assolutamente di matrice pop, riuscendo rinnovare il suo sound con intuizioni al passo coi tempi e degne delle sue più illustri colleghe. This Is What The Truth Feels Like è un disco molto gradevole, con qualche brano particolarmente ben riuscito e che di sicuro piacerà a un pubblico non particolarmente impegnato. Nello sdrucciolevole mondo del pop ci vuole un tormentone per valutare la totale riuscita di un prodotto e qui il tormentone non c’è. Il disco è lungo, 17 tracce, e scorre senza scivoloni né momenti memorabili.

Tre pezzi accompagnati da altrettanti video, sono di buon livello: Misery, Make Me Like You e Where Would I Be, spiritosi e orecchiabili. Certo a Gwen Stefani piace divertirsi e divertire, e per questo non le si nega la sufficienza. Aspettando la prossima Rich Girl!
 
6,2/10
 
Make Me Like You
 

print

Lascia un commento!

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.