di Mattia Meirana
Joan Wasser l’abbiamo conosciuta che era una depressona, una che si sedeva al piano e ti stracciava l’anima con questi pezzi lunghi e trascinati che ancora oggi, ai concerti, zittirebbero interi stadi. Poi, vuoi il tempo o vuoi il ritalin, la ragazza s’è ripresa e ha deciso che musicalmente aveva troppe cose da dire. Da qui una sperimentazione cominciata nel 2011 con The Deep Field e continuata oggi in territori talmente soul e allegri che quasi non ci si crede. The Classic è un disco che in una manciata di canzoni fa venire una voglia matta di doo-wop e Muscle Shoals ed è tanto un pregio quanto un difetto. Inizia bene, ma si blocca nella parte centrale, con una serie di pezzi molto lunghi e molto suonati che, pur meritevoli, stonano con quelli più leggeri in apertura e chiusura, quasi fossero usciti da un altro, più oscuro, disco. Se solo ci fosse stata una direzione più chiara nell’esplorazione musicale avremmo davanti un grandissimo lavoro, ma tocca un po’ accontentarsi.
7/10
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Joan As Police Woman – Holy City