Una nuova occasione mancata: Maxïmo Park – Too Much Information
Dieci anni fa, A Certain Trigger dei Maxïmo Park si inseriva in quel movimento neo-new-wave che andava producendo diversi esordi interessanti, se non originalissimi. Le loro canzoni, su tutte l’eccellente Apply Some Pressure, spinsero i critici UK a menzionare gli Wire, i Fall, ma anche il suono mod. In più, il cantante Paul Smith aveva (e continua ad avere) una bella voce ed era un frontman vigoroso. Peccato quindi che negli anni la band non abbia saputo trovare canzoni della medesima potenza, attestandosi invece su produzioni di discreta qualità, ma non molto di più. Ci riprovano i Maxïmo Park con Too Much Information, nel quale alcune composizioni espandono la palette consueta grazie a un uso (moderato) dell’elettronica.
L’iniziale Give, Get, Take è carina, così come la successiva Brain Cells. Ma alla lunga il disco sembra tutto uguale e convince solo in parte. Il ritorno alle origini è, insomma, ancora una volta da rinviare.
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