Bill Ryder-Jones - Yawn | Recensione TomtomrockDomino - 2018

Lo sbadiglio struggente di Bill Ryder-Jones.

Bill Ryder-Jones - Yawn | Recensione Tomtomrock
Domino – 2018

Ci vuole un bel coraggio nell’intitolare Yawn (“Sbadiglio”) un album di canzoni che si dipanano lunghe e lente   nell’arco di 58 minuti. E’ evidente che Bill Ryder-Jones, artista pensoso per eccellenza, ha qui voluto giocare con  l’attività che molti associano all’ascolto della sua musica. C’è, insomma, dell’ironia in questa pervasiva malinconia, come dimostra il distico che apre l’album: “C’è da guadagnare una fortuna/ Nel dire agli altri che sei triste”. Per non parlare di un titolo di canzone quale Don’t Be Scared, I Love You (“Non avere paura, ti amo”).

Bill Ryder-Jones dopo The Coral

Lasciati qualche anno fa (per problemi di salute mentale – serenità mai…) gli psych-jangle-poppers The Coral, Ryder-Jones si è reinventato prima come compositore di colonne sonore e poi come cantautore dichiaratamente ispirato dal genio triste Nick Drake. Yawn funziona più o meno come il precedente West Kirby County Primary: brani che partono sommessi (ma sempre con una buona struttura melodica) e finiscono… sommessi. Oppure vengono travolti da distorsioni e sciabordii di chitarra elettrica. Dunque i numi tutelari, oltre al già citato Nick Drake, sono quelli associabili a una Britannia autunnale e piovosa: Durutti Column, My Bloody Valentine, Teenage Fanclub, Graham Coxon, Dakota Hotel.

Quando e dove ascoltare Yawn?

Un referente di pochi mesi fa è il disco di Ex:Re/Elena Tonra. Come nel caso della cantante dei Daughter, anche qui il giudizio dipende molto dal qui e ora. Visto che il recensore di Tomtomrock affronta Yawn nel pomeriggio del giorno del solstizio d’inverno con luce sbiadita e mare grigio alla finestra, la sintonia è per forza di cose immediata. Una cosa del tipo: anche il giorno più apparentemente inutile ha i suoi piaceri. Per chi sa coglierli. E se invece ci si trovasse in situazione amaca, Cuba Libre e spiaggia tropicale? In cinque minuti arriverebbe  il temporale monsonico e sarebbe adatto pure quello. Perché Ryder-Jones con l’ennui ci sa fare.

Bill Ryder-Jones - Yawn
7,2 Voto Redattore
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Nello scorso secolo e in parte di questo ha collaborato con Rockerilla, Musica!, XL e Mucchio Selvaggio. Ha tradotto per Giunti i testi di Nick Cave, Nick Drake, Tom Waits, U2 e altri. E' stato autore di monografie dedicate a Oasis, PJ Harvey e Cranberries e del volume "Folk inglese e musica celtica". In epoca più recente ha curato con John Vignola la riedizione in cd degli album di Rino Gaetano e ha scritto saggi su calcio e musica rock. E' presidente della giuria del Premio Piero Ciampi. Il resto se lo è dimenticato.

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