Recensione: Chai – PunkHeavenly – 2019

Punk? Dal Giappone le Chai dicono che…

Recensione: Chai – Punk
Heavenly – 2019

Punk non vuole essere il manifesto di un neo punk del sol levante. Punk sono dieci brani dal sapore melenso e zuccheroso. Punk è un album naif che non dice niente di nuovo. Punk è il seguito di Pink, prima fatica della girl band di Nagoya, e questo fa un po’ sorridere.  Punk, in ogni caso, è un bel disco su cui vale la pena soffermarsi.

Chai e la new wave simpatica

Dietro un’apparente ingenuità nei modi di proporsi delle quattro ragazze, c’è senza dubbio un’idea che funziona. Le Chai si presentano con un look da tredicenni, e voci adeguate, per poi stupire fin dal primo ascolto. I riferimenti occidentali più prossimi   inducono a pensare a gruppi come i Justice o i Chvrches, ma se ascoltiamo con maggiore attenzione si apre un mondo più antico e complesso.

La new wave anni ’80 ce la ricordiamo? Per alcuni era un genere a tinte cupe, ma i più attenti si ricorderanno di band quali i Devo o i B52’s che di “dark” avevano ben poco. Esplosioni di colori e ritornelli accattivanti, talvolta semplicissimi, sono riusciti a rimanere nella storia dell’epoca. Le Chai sembrano guardare in questa direzione aggiornando il tutto alla maniera orientale e contemporanea.

Le canzoni di Punk

Punk è un lavoro sicuramente ben strutturato, prodotto adeguatamente con un  tìmbro lo-fi che lo rende appetibile anche a chi non ama le sonorità, a volte troppo barocche, della musica giapponese. Le nostre sono assolutamente adorabili. Tra easy listening e soluzioni interessanti le ragazze riescono a sedurre dimostrando anche di saper suonare più che dignitosamente.

 

Si parte benissimo con due brani di sicuro impatto: Choose Go e Great Job. Si rallenta un pochino con due episodi forse troppo abboccati, che però non guastano, per arrivare ai momenti migliori del tutto. I due brani più interessanti di Punk sono senza dubbio nella parte centrale del lavoro: This Is Chai e Fashionista. Il primo ha un che di addirittura originale: tirato al punto giusto scorre su una linea melodica scandita da un ritmo rumoroso “post- industrial-music”.

Con Fashionista siamo al top. Una canzone che suona come una presa in giro con tutti gli ingredienti necessari per smuovere anche i palati più raffinati ed esigenti. L’andamento funky-dance centra in pieno l’obiettivo e ci lascia stupiti come a dire: ma davvero ci piace questa roba? Ebbene si ci piace assai!

Chai – Punk
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Ha suonato con band punk italiane ma il suo cuore batte per il pop, l’elettronica, la dance. Idolo dichiarato: David Byrne. Fra le nuove leve vince St. Vincent.

Di Mauro Carosio

Ha suonato con band punk italiane ma il suo cuore batte per il pop, l’elettronica, la dance. Idolo dichiarato: David Byrne. Fra le nuove leve vince St. Vincent.

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