Recensione: Circa Waves – What’s It Like Over TherePias – 2019

Circa Waves: e adesso dove andiamo?

Recensione: Circa Waves – What’s It Like Over There
Pias – 2019

What’s Like It Over There è il titolo dell’attesissimo terzo album dei Circa Waves. La band di Liverpool debutta nel 2015 con Young Chaser, un buon disco trainato dal singolo T-Shirt Weather. Due anni dopo esce Different Creatures e i quattro vengono segnalati come una delle più interessanti realtà indie d’oltremanica. Con una manciata di brani azzeccati conquistano una posizione di tutto rispetto all’ombra di compagni di avventura più noti quali gli Strokes o i Libertines. Innumerevoli partecipazioni a festival e rassegne in giro per il mondo in compagnia di Interpol, Royal Blood e 1975 aumentano la loro credibilità. Dopo tutto questo inevitabile aspettarsi un disco che li renda autonomi in modo da brillare definitivamente di luce propria.

What’s It Like Over There

Invece qualcosa va storto oppure non si è capito dove volesse andare. A sorpresa il nuovo lavoro non rispecchia in nulla le aspettative di pubblico e critica. Una virata pop sbilenca caratterizza What’s It Like Over There fin dal primo ascolto. La produzione di Alan Moulter (The Killers e Foals) si sente e non gioca a favore. Il risultato finale è un disco che, per dirla in parole povere, non è né carne né pesce. Lontane da quelle dei due precedenti lavori le nuove canzoni mancano di una struttura credibile nonostante i ragazzi dimostrino di saper maneggiare più che decorosamente gli strumenti.

 

I nuovi brani

Dieci le nuove tracce e una malcelata voglia di scalare le classifiche con pochi sforzi. Questo sembra il sottotesto di What’s It Like Over There. Anticipato dal singolo Movies, un buon pezzo nella miglior tradizione britpop, l’album scorre senza particolari intuizioni. Qualche momento meglio riuscito non manca: Passport o la conclusiva Saviour si lasciano ascoltare volentieri, e probabilmente qualche passaggio in radio è garantito. Nel complesso, però, pare che neanche i diretti interessati siano convinti dell’operazione. È come se per l’intero lavoro si respirasse un’atmosfera di basso profilo tipica di chi gioca una carta titubante sul risultato, ma la gioca perché potrebbe funzionare. Vogliamo chiamarlo un disco di transizione?

Circa Waves – What’s It Like Over There
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Ha suonato con band punk italiane ma il suo cuore batte per il pop, l’elettronica, la dance. Idolo dichiarato: David Byrne. Fra le nuove leve vince St. Vincent.

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