claudio milano - manifestazioni live

Lo sperimentatore Claudio Milano ripercorre un’intensa carriera live.

Giunge un momento in cui un artista sente il bisogno di guardarsi indietro, anche uno che, come Claudio Milano, si è da sempre proiettato verso il futuro, l’avanguardia, la sperimentazione, mosso da quel misterioso fuoco che brucia dentro chi è preso dalla voglia di esprimersi, di comunicare, di mettersi costantemente in gioco e soprattutto offrirsi ‘nudo’ al pubblico.

Il percorso artistico di Claudio Milano

Artista poliedrico Milano è innanzitutto uno sperimentatore delle potenzialità espressive della voce umana, non a caso viene spesso accostato a Demetrio Stratos, ma è anche fra le altre cose attore, musicoterapeuta e scenografo. Ha collaborato con numerosi musicisti, registi, artisti, molti dei quali (Tavolazzi, Tofani, Zitiello, De Dionyso, Calloni, Floreani, ecc.) ritroviamo nelle ventuno tracce di questo straordinario disco che ci consente di ripercorrere gli ultimi dodici anni della sua attività concertistica. 

È un viaggio musicale ricco di sorprese e di meraviglie, che ci restituisce la figura di un artista di grande talento e inventiva, un profondo conoscitore della storia della musica all’interno della quale si muove davvero come un pesce nell’acqua: lirica, classica, jazz, rock, folk sono nelle sue mani influenze che gli consentono di ottenere risultati artistici straordinari e godibilissimi per noi ascoltatori. La noia nella musica, nell’arte è data dalla ripetitività, dall’accontentarsi, dal non voler mai arrischiarsi verso territori nuovi, qui invece c’è il piacere che dà una sperimentazione che è sostenuta da grandi capacità tecniche, da una profonda cultura che spazia dal teatro al cinema alla letteratura, senza mai risultare pedante o pura erudita esibizione. Perché qui quella che pulsa è la vita con i suoi molteplici e contraddittori aspetti.

I materiali musicali di ManifestAzioni Live 2011-2023

Il primo disco di ManifestAzioni Live 2011-2023 si apre con Per Causa – Nostra un appassionante funk punk nevrotico e gotico che fa pensare ai Pere Ubu o magari agli Old Time Relijun ed è ispirato alle fiabe noir di Tim Burton. Seguono poi alcuni brani che hanno come filo conduttore l’Inferno dantesco; qui la dimensione teatrale è centrale con una modulazione della voce che richiama Carmelo Bene, mentre musicalmente ci si rifà a quella tradizione prog, soprattutto italiana e francese, in cui l’elemento del recitato e del racconto era centrale, dai Metamorfosi ai Pholas Dactilus agli Ange ai Genesis. Nel primo disco abbiamo poi lo splendido folk di Secca in Festa, la lirica magia di Gallia#4, le suggestioni orientali alla Third Ear Band di Cerniere e Aghe Aghe Benedete.

È il canto a cappella di Madre Pagana a inaugurare il secondo disco che prosegue con le improvvisazioni nervose di Causa – Nostra II e la performance vocale fra canto gregoriano e folk medievaleggiante di Incontro. Dopo altri due brani danteschi, dominano il disco i venti minuti di Da La Leggenda di Zlatarog, un’improvvisazione per percussioni, voce, elettronica, strumenti vari, mentre Pan’s Pot è un duetto dal sapore ancestrale e misterioso fra le voci di Milano e di Arrington De Dionyso. Entrambi i dischi si chiudono con due intensi e sentiti omaggi a due grandi artisti italiani: il primo a Claudio Rocchi, il secondo a Demetrio Stratos.

Lavoro forse non facile (ma poi che vuol dire, non è forse più difficile sorbirsi i Negramaro o i Måneskin?), ma di grande fascino e che da un lato ti fa rimpiangere di non aver vissuto sotto il palco queste esperienze musicali e teatrali e dall’altro ti fa essere grato a Music Force che ha pubblicato quest’opera che ci fa ripercorrere la carriera ribelle e ‘underground’ di un artista eccellente e non riconciliato. 

Claudio Milano’s End Friends (La bobina di Tesla) – ManifestAzioni Live 2011-2023
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Nato nel 54 a Palermo, dal 73 vive a Pisa. Ha scritto di musica e libri per la rivista online Distorsioni, dedicandosi particolarmente alla world music, dopo aver lavorato nel cinema d’essai all’Atelier di Firenze adesso insegna lettere nella scuola media.

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