Recensione: Congotronics International – Where’s The One?

Dalla Crammed Discs arriva Congotronics International – Where’s The One?

Congotronics è il nome che è stato dato alla scena urbana di Kinshasa e che ha visto band come Konono N° 1, Kasai Allstars, Mbongwana Star e altre mescolare ritmi tradizionali con suoni elettronici futuristici. È anche il nome dato dalla Crammed Discs a una serie di compilation dedicate a quella scena e del primo, fondamentale disco dei Konono n° 1. Stiamo parlando di una scena ricca ed estremamente  vivace e aperta a ogni genere di contaminazione. Adesso l’etichetta belga ha riunito questo supergruppo composto da membri dei Konono N° 1 e Kasai Allstars e da musicisti rock dei Deerhof, Wildbirds & Peacedrums, Matt Mehlan e Juana Molina. Dopo aver collaborato a distanza i musicisti, ben diciannove, si sono riuniti a Bruxelles per dar vita – con il nome di Congotronics International – a Where’s The One?, che comprende sia tracce in studio sia live registrate nel corso di un decennio, dal mitico tour Congotronics vs Rockers del 2011.

Congotronics vs Rockers

Nel brano Mulumpe / Change c’è un ritornello che recita: «Se rimaniamo gli stessi / Che ne sarà di noi allora?»; che si può tranquillamente prendere per capire l’atteggiamento aperto, libero che i musicisti coinvolti hanno verso la musica, vista come una continua ricerca, sperimentazione, tentativi di intraprendere strade sempre nuove e diverse. Ed è questo il clima che si respira ascoltando questo doppio e bellissimo cd. Anche il titolo allude a una domanda che spesso veniva ripetuta in studio perché non sempre era facile trovare il punto in cui si raccordassero stili ed esigenze molto diverse tra loro. Eppure il caos iniziale ha finito sempre per trovare un suo ordine, un suo perché. Il risultato è un album suggestivo, scoppiettante, dalla travolgente energia e dalle soluzioni davvero sorprendenti e che dimostra nel migliore dei modi come il linguaggio della musica possa essere davvero universale.

Alla produzione Greg Saunier, batterista dei Deerhof

Merito anche del lungo lavoro di produzione svolto da Greg Saunier, batterista dei Deerhof, che se da un lato ha restituito l’energia caotica e vibrante delle performance dal vivo, dall’altro ha saputo rendere la complessità di un album che si fonda più sulle differenze che non sulle similarità, essendo quest’ultima soprattutto l’attitudine alla sperimentazione che contraddistingue i musicisti coinvolti. L’effetto è quello di trasportarci in una dimensione geografica aliena  dove le barriere sono infrante e in cui gusto melodico e ritmico si fondono nella dimensione giocosa, festosa della musica. Come accade in brani quali l’irresistibile Mulume/Change, in cui i ritmi afrobeat finiscono per travolgere tutto, o in Tita Tita, nel quale le ritmiche e il lo-fi dei Konono n°1  si colorano di sfumature inedite con la splendida voce dell’argentina Juana Molina.

Congotronics International e il doppio Where’s The One?

Nel ponderoso lavoro, doppio cd e con ben 23 brani di lunghezza variabile, c’è spazio per un turbinare di idee e atmosfere. La title track  all’energico pestare di percussioni e  likembe unisce il canto dei congolesi con quello di Mariam dei W&P e di  Satomi Matsuzaki dei Deerhof, che qui ricordano  addirittura gli Os Mutantes.

Così Ambulaye Tshaniye  può partire come una melodia indiefolk per poi pian piano trasformarsi in un effervescente canto tribale. Oppure unire highlife e ritmi tropicali come in Hand To The Knee. C’è spazio anche per improvvisazioni strumentali (Bombo & Sifflets), per la malinconia di Many Tongues In Our Band, per i Deerhof stravolti di Super Duper Rescue Allstar, e ovviamente molto altro ancora che potrete scoprire in una musica che è nata per ballare, è ritmica, frulla i balli tradizionali della regione centrafricana e li fa esplodere in un mix reso originale da suoni elettronici corrotti e stravolti, da strumenti realizzati con materiale di scarto e amplificati per dare al tutto un suono retrofuturistico e inedito, al quale danno un contributo brillante i rocker presenti per la loro disponibilità alla sperimentazione e alla contaminazione.

Congotronics International – Where’s The One?
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Nato nel 54 a Palermo, dal 73 vive a Pisa. Ha scritto di musica e libri per la rivista online Distorsioni, dedicandosi particolarmente alla world music, dopo aver lavorato nel cinema d’essai all’Atelier di Firenze adesso insegna lettere nella scuola media.

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