Let’s Eat Grandma – Two Ribbons: piccole donne crescono… e qualcosa perdono

Per chi ha seguito il “coming of age” di Jenny Hollingworth e Rosa Walton, aka Let’s Eat Grandma, Two Ribbons (Transgressive) potrebbe suonare come una parziale delusione. Le ragazze di Norwich, amiche per la pelle, decidono di partire giovanissime. A diciassette anni incidono il loro primo album, I Gemini, a cui segue nel 2018 I’m All Ears. Il duo conquista da subito una nicchia di pubblico e stampa grazie a un pop particolare e ricercato. Melodie orecchiabili quanto sghembe accompagnano le nostre in un percorso di ricerca notevole ma che avrebbe potuto riservare più sorprese. Il pop dei primi due lavori strizza l’occhio a vari generi che, fusi tra loro, potevano diventare un qualcosa di nuovo. A tratti psichedelici e sperimentali i primi brani stupiscono. La freschezza delle voci completano un quadro fatto di atmosfere da soffitta e vecchie favole per bambine dove a un certo punto compare un vecchio carillon che un po’ incuriosisce un po’ preoccupa.

Two Ribbons, il disco scontato della maturità?

Ed eccole a ventitré anni decise a conquistare il grande pubblico. Qual è la scelta per l’ambizioso obiettivo? Si poteva faticare di più e spingere sull’acceleratore del mood che le aveva rese tanto simpatiche quanto bizzarre. Si poteva approfondire un’ottima ricerca già avviata restando in un ambito meno mainstream, ma per alcuni versi più interessante. Le L.E.G. decidono di non sforzarsi troppo e, ben coscienti delle proprie capacità, eccole virare su una scelta più convenzionale. Nonostante la giovane età l’esperienza non manca e la capacità di confezionare una manciata di canzoni “come si deve” è un gioco da ragazze (in questo caso proprio così…).

Let’s Eat Grandma 2022 e le nuove canzoni

Quaranta minuti di spensieratezza e synth pop per dieci pezzi che dividono la nuova fatica in due parti ben distinte. La prima totalmente dance dell’ultima ora, molto british, che strizza l’occhio alle nuove leve di un genere che non accenna a tramontare. Ecco quindi che in Happy New Year, Levitation e Watching You Dance ci si ritrova in una comfort zone popolarizzata da personaggi quali Olly Alexander o Dua Lipa (quest’ultima decisamente di più alto livello). Nella seconda parte Two Ribbons cambia marcia e si assesta su atmosfere dream pop più lente e introspettive, dove spicca la title track, come a dimostrare che le L.E.G. si possono permettere di spaziare ovunque.

Two Ribbons non è assolutamente un brutto disco per il genere in questione. Forse però è proprio il “genere in questione” che lascia perplessi?

Let’s Eat Grandma – Two Ribbons
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Ha suonato con band punk italiane ma il suo cuore batte per il pop, l’elettronica, la dance. Idolo dichiarato: David Byrne. Fra le nuove leve vince St. Vincent.

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