King Gizzard & The Lizard Wizard - Fishing For FishiesFlightless - 2019

King Gizzard & The Lizard Wizard: eco-boogie?

King Gizzard & The Lizard Wizard - Fishing For Fishies
Flightless – 2019

Quando, nel 2014, uscì I’m In Your Mind Fuzz risultò impossibile non innamorarsi dei King Gizzard & The Lizard Wizard. A quell’epoca il combo di scoppiatoni (veri o presunti) provenienti da Melbourne era già attivo – molto attivo – da un paio d’anni, ma fu quel disco a  porli alle redini dello squinternato carro del cosiddetto psych-rock. Echi di Hawkwind, Flaming Lips, Arthur Brown e Groundhogs, una passione per il blues più vistosa rispetto ad altri colleghi di settore, videoclip stonati con ironia e soprattutto un’energia live da costringere all’headbanging anche un fan di Joanna Newsom.

Da allora è stato un diluvio di album, fino ai cinque pubblicati nel corso del 2017, con i suoni a spaziare fra prog, jazz, sperimentazione e addirittura rock quasi classico.

Le novità di Fishing For Fishies

Dopo un anno abbondante di silenzio arriva Fishing For Fishies, ovvero il disco ecologista e boogie dei King Gizzard. La curiosa miscela ci dice che i nostri,  anche in versione pacata, abbastanza stranetti continuano a esserlo.

 

Dicotomie di questo tipo possono portare a eccellenti risultati artistici. In questo caso però sembrano esserci un po’ di svagatezza e un po’ di maniera. Il boogie viene sviscerato in diverse chiavi soniche. C’è quello alla ZZ Top (Boogieman Sam), quello in stile T-Rex spaziali (Space Age Boogie) e quello futurista alla… ehm… Rockets (Cyboogie).  Va tutto bene, ma  sempre di boogie si tratta – e ce ne sono altri due nella stessa dimensione  – e alla fine il gioco tende a stancare.

King Gizzard & The Lizard Wizard un po’ sottotono

Altrove i King Gizzard rimandano a referenti  più sofisticati, tipo gli Steely Dan (The Bird Song) o le jam-band alla Phish (guarda caso proprio in Fishing For Fishies). Se la bravura è indiscutibile, anche qui l’incisività a volte latita. E’ il caso, ad esempio, di un pezzo come Acarine che va di qua e di là fino al Medio Oriente per poi perdersi del tutto.

 

King Gizzard & The Lizard Wizard ormai ammansiti? Per nulla, visto che un pezzo diffuso pochi giorni fa,  Self-Immolate segna il ritorno all’heavy-psych con chitarre a mitraglia e spirito primitivista. Si vede che a Melbourne il tempo cambia spesso.

King Gizzard & The Lizard Wizard - Fishing For Fishies
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Nello scorso secolo e in parte di questo ha collaborato con Rockerilla, Musica!, XL e Mucchio Selvaggio. Ha tradotto per Giunti i testi di Nick Cave, Nick Drake, Tom Waits, U2 e altri. E' stato autore di monografie dedicate a Oasis, PJ Harvey e Cranberries e del volume "Folk inglese e musica celtica". In epoca più recente ha curato con John Vignola la riedizione in cd degli album di Rino Gaetano e ha scritto saggi su calcio e musica rock. E' presidente della giuria del Premio Piero Ciampi. Il resto se lo è dimenticato.

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