Let’s Eat Grandma: da I, Gemini a I’m All Ears.
![Let’s Eat Grandma – I’m All Ears](https://i0.wp.com/www.tomtomrock.it/wp-content/uploads/2018/07/71FloX3vGCL._SL1200_-300x271.jpg?resize=300%2C271)
Due anni fa, tutto aveva stupito del duo Let’s Eat Grandma. La giovanissima età (due adolescenti), la peculiarità della musica, la sapienza strumentale, la riuscita complessiva di I, Gemini avevano prodotto uno degli esordi più sorprendenti mai ascoltati. Musica pop, ma con un coté oscuro che la rendeva assai intrigante. Rosa Walton e Jenny Hollingworth adesso vanno per i 19 anni e approdano al secondo disco, I’m All Ears: pericoloso, date le attese che lo accompagnano.
I singoli che presentano I’m All Ears
Per cominciare, Let’s Eat Grandma si associano a due nomi importanti dell’indie. Sophie e Faris Badwan contribuiscono alla scrittura e alla produzione di Hot Pink e It’s Not Just Me, sfoderando due inni pop orecchiabili quanto originali, fantastico biglietto da visita per questo secondo disco. È una mossa inaspettata rispetto al passato, perché era difficile immaginare Let’s Eat Grandma come autrici di due canzoni così compiute e di puro pop.
Anche da sole Let’s Eat Grandma infilano una serie di pezzi ragguardevoli. Falling Into Me continua il trend dei due singoli, mentre Snakes & Ladder pesca maggiormente nelle atmosfere sognanti di I, Gemini, con un cantato notevole, a tratti quasi hip-hop. Altro brano da ricordare.
I’m All Ears all’insegna del cambiamento
Indubbiamente hanno affinato le loro capacità di scrittura, avvicinandosi a strutture più tradizionali. Il che fa perdere qualcosa delle curiosità psichedeliche di cui I, Gemini era pieno, ma alla lunga è indubbio che I’m All Ears è il tipo di disco che rassicura sul futuro di Rosa Walton e Jenny Hollingworth. I Will Be Waiting ne è un’altra prova.
Verso la fine I’m All Ears riserva nuove sorprese e nuovi cambiamenti. Dopo l’interludio di The Cat’s Pyjamas (che contiene il featuring del gatto Adam, a quanto pare presenza costante negli studi di Manchester dove il disco è stato registrato) le ultime tre canzoni abbandonano l’elettronica per abbracciare un indie pop lento e suggestivo dominato dalle chitarre e dal piano. Spicca Ava, una ballata davvero molto bella. Ma colpiscono anche gli undici minuti prog di Donnie Darko. Un film uscito nel 2001, quando Rosa Walton e Jenny Hollingworth erano appena nate.
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