Lua e il progetto musicale-immaginativo chiamato Nube.
Recentemente, alla mostra Aqua Mater, del fotografo brasiliano Sebastião Salgado, ho potuto ascoltare la sonorizzazione, a cura di François Bernard Mâche, di alcune parti di essa. Per certi versi, ascoltando Nube sembra di seguire un percorso analogo. Questo però, scevro della complicità iconografica (esclusa la bella foto di copertina, che comunque riporta all’opera di Salgado, se non altro per l’ambientazione naturale del soggetto).
Chi sono e cosa suonano i Lua
Lua è un ensemble elettroacustico formato da Filippo Rieder (Fine Before You Came, VRCVS), Alessandro Zangani (Donascimiento, Renàra) e Piergiorgio Storti (Morose). I tre si autodenunciano come sonorizzatori di paesaggi emotivi e ambientali. Per farlo, utilizzano diversi strumenti: d’obbligo il pianoforte, che crea il supporto per l’inserimento di altre fonti sonore. I sintetizzatori sono presenti, senza essere soverchianti, mentre legni (violino e violoncello), corde (arpa, chitarre) e fiati (clarinetto, flauti) ricamano sul tappeto ottenuto dalle tastiere.
Come in molta musica esclusivamente strumentale il significato dei titoli è di grande importanza e, in questo caso, funzionale alla corretta fruizione della musica. Il brivido di Galaverna, per dire, lo si sente come attraversando un bosco gelato, pieno di ferma quiete e improvvisi scricchiolii; il cambio di stagione di Il Prossimo Autunno, invece, sembra fermare pian piano il periodo estivo, evocando ogni foglia ingiallita, ogni animale nascosto. In chiusura, Föhn, come il misterioso vento caldo che viene dal nord, chiude serenamente il disco, in un’atmosfera nordica che può ricordare anche pagine ‘alte’ come quelle di Arvo Pärt.
Segnalo che, nonostante la dicitura “EP”, si parla qui di un’opera che viaggia intorno alla mezz’ora; insomma, non una breve testimonianza o un progetto in divenire. Nube uscirà per le etichette General Soreness e Marsiglia Records sicuramente in download e cassetta. Sarebbe interessante vederne una performance dal vivo, magari con un supporto di immagini o altre forme grafiche.
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