La flautista serba Milena Jancuric all’esordio con Shapes and Stories.
Shapes and Stories è l’esordio discografico della flautista serba di Novi Sad Milena Jancuric che esce per la label italiana A.Ma. Edizioni. Dopo gli studi classici la Jancuric si è trasferita a Boston per studiare presso il prestigioso Berklee College of Music e dove è entrata in contatto con la scena musicale jazz statunitense. E dopo aver collaborato a vari dischi ed essersi esibita sui palchi di mezzo mondo è adesso approdata al primo disco del quale oltre che interprete è anche produttrice e compositrice. Ad accompagnarla in questa avventura, che rimane comunque profondamente sua, Aleksandar Dujin al piano, Ervin Malina al contrabbasso, Petar Radmilovic alla batteria, Milan Jancuric al sax tenore, Aleksandra Denda alla voce e Lazar Novkov alla fisarmonica.
Un disco di jazz classico
Il disco è un album di jazz classico che ovviamente ruota intorno allo strumento solista suonato con grande abilità dalla Jancuric, seguendo così una tradizione non troppo folta di grandi flautisti del passato, da Eric Dolphy a Roland Kirk a Sam Reeves. Sin dalla prima e bellissima traccia Purple Shoes Step si comprende come la flautista abbia saputo negli arrangiamenti trovare un armonioso equilibrio con gli altri strumenti e qui, mentre sul ritmo del brano cerchiamo di immaginare i passi delle affascinanti scarpe viola del titolo, seguiamo le evoluzioni del piano con le sue cascate di note e i malinconici accenni del flauto. Un inizio promettente i quasi dieci minuti della canzone, ma il resto non deluderà certamente gli appassionati.
Shapes and Stories: il perché del titolo scelto da Milena Jancuric
Forme e storie: le canzoni del disco infatti si dividono fra quelle che puntano più a una struttura di tipo geometrico, come nel caso della nervosa Circle and Lines, che ci dà modo di apprezzare l’improvvisazione al sax di Milan Jancuric, o di Steps and Curls sorretta da una ritmica al metronomo su cui si esibiscono i vari solisti, fra i quali si segnala la fisarmonica.
Altri brani sono invece più di atmosfera, raccontano appunto storie, come la intima Don’t Fall Me Fall dalle atmosfere intense e soffuse o il lirismo struggente e malinconico di Blue Sparrow Dark Eyes che ha il suo momento più espressivo e suggestivo nella parte centrale quando flauto, piano e contrabbasso si alternano con grande grazia e delicatezza a disegnare nuvole grigie autunnali. Il disco si chiude con un’altra suadente ballata Dreams In You con le note del flauto che colorano di nostalgia i sogni e le aspettative. La Jancuric si dimostra un’eccellente musicista con grande padronanza dello strumento e capacità di integrarlo con quelli degli altri musicisti, segno di maturità artistica e compositiva.
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