Terzo episodio per Pivio & De Scalzi: Diabolik Chi Sei?
Nel novero del pleonastico “non c’è due senza tre”, ecco Diabolik Chi Sei? (Carosello), il capitolo sonoro in forma di soundtrack che chiude la trilogia dedicata da Pivio & De Scalzi al personaggio creato dalle sorelle Giussani, già omaggiato su queste pagine dalle mie dissertazioni sulle due precedenti emissioni.
Inutile dire che l’aver composto in sequenza questi tre lavori ha condotto il nobile duo a cimentarsi con i generi, idioma che cinematograficamente solo pochissimi ormai perseguono ma ce ne sarebbe assai di bisogno, e quindi a mettersi in gioco con stilemi che si sono sviluppati ed evoluti nel corso dei parti sonori.
Gli ospiti
Ecco quindi che con la chiusura del cerchio, forma tipica dell’oggetto solido che emette magici suonini, i due liguri sodali Pivio & De Scalzi mettono in scena con Diabolik Chi Sei? una partitura sempre devota ai grandi nomi del passato che dei generi furono aurali paesaggisti ma finanche aprono il campo alla forma canzone con voci e che voci… Raiz, Franco Ricciardi e Mario Biondi, mentre titoli di testa e di coda sono affidati ai signori della para ost Calibro 35 e che vedono, rispettivamente, alle voci Alan Sorrenti e Mike Patton.
Le composizioni
Se nei lavori precedenti il fil rouge era quindi costituito da solide basi musicali godevoli in ascolto e necessarie alla visione, qui la coppia si sdoppia, anzi triplica, orsù si moltiplica, in briosi funky, sinistri lounge, rhythm’n’blues al sapore d’asfalto, paurose suggestioni Hammer, addirittura qualche rimando subliminale alla loro prima ost, Hammam per Ozpetek. Ma non solo: originalizzano il canone e godono di beneplaciti dall’alto; infatti sia il Morricone segreto che il fratello di Aldo, Vittorio De Scalzi, commossamente omaggiato nel brano Sullo Stesso Piano cantato non senza emozione proprio da Aldo, saranno senza dubbio felici di sentirsi proseguire con affetto.
Altra peculiarità, la Diabolik Suite del 4° lato del vinile è scomposta, nel film, in scene diverse ma la facoltà di un ascolto continuativo qui proposta ne esalta le doti di composizione.
Pivio & De Scalzi oltre Diabolik
Discorso a parte, per i neofeticisti milionari del vinile “dal suono caldo”, rimane la confezione contenente i due dischi, bellissimo oggetto contenente, anche in questo caso come nei precedenti, la ristampa della storia che ha ispirato il film. Chiudo con una provoc/azione: a quando la realizzazione, come ai primordi del duo, di un lavoro che non necessiterà cinematografica commissione e quindi invertirà il processo richiedendo che qualcuno filmi le loro musiche?
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Marcello Valeri
Collaboratore per testate storiche (Rockerilla, Rumore, Blow Up) è detestato dai musicisti che recensisce e dai critici che non sono d'accordo con lui e che , invece, i musicisti adorano.
