Recensione: PNL – Deux FrèresQLF Records - 2019

Deux Frères: i PNL fenomeno musicale dei nostri tempi.

Recensione: PNL – Deux Frères
QLF Records – 2019

Che piacciano o meno, i PNL sono uno dei fenomeni più interessanti della scena musicale di questi ultimi anni e con Deux Frères sono già sulla buona strada per doppiare i successi del passato. Un po’ di storia per i non molti che ancora non ne hanno sentito parlare.

La storia dei PNL

I due fratelli Tarik e Nabil Andrieu, nomi di scena Ademo e N.O.S., vengono da Les Tarterêts: un quartiere di edilizia sociale a Corbeil-Essonnes (a sud della capitale), diventato emblematico della questione delle banlieues a Parigi e in Francia. Storia familiare difficile, sono esplosi dopo anni di tentativi oscuri nella scena rap francese, con video e alcune canzoni che hanno polverizzato i record di visualizzazioni della musica francese. Un EP e due LP prima di Deux Frères sono stati promossi con estrema intelligenza, evitando ogni apparizione sui media ‘classici’, sfruttando solo youtube e investendo per realizzare video eccellenti. La label che pubblica i dischi è sempre la loro QLF (“que la famille”, “nient’altro che la famiglia”). Insomma, tutto all’insegna del DIY in un ambito, quello del rap, che viene avvertito da molti come quanto di più lontano dall’ambito indie.

La strada verso Deux Frères

Inutile dire che l’attesa per Deux Frères era enorme. L’anno scorso i due fratelli avevano fatto uscire una lentissima ballata, À l’Ammoniaque. Accompagnata da un bel video, come singolo funzionava soltanto in parte, meglio nel contesto del disco. Poi 91’s dalle atmosfere anni 80 che lasciava pensare a una almeno parziale svolta rispetto al passato. E, soprattutto, a un’uscita immediata del disco.

 

La bomba che in tanti aspettavano è arrivata alla fine di marzo con Au DD. Video spettacolare girato tra Tour Eiffel (per davvero) e interni ricostruiti per richiamare gli androni di Les Tarterêts dove si spaccia, Au DD ha fracassato ogni record. Oltre 15 milioni di visualizzazioni in due giorni, a oggi ha superato i 42. E anche la canzone lasciava intravedere non poche novità con un suono più veloce e complesso rispetto al passato.

Il cloud rap dei PNL

I fan storici però non si preoccupino. Il cloud rap, questo suono narcolettico che li aveva caratterizzati sinora, è ancora presente in molte delle 18 canzoni che compongono Deux Frères. Però il cambiamento era necessario: se il primo disco Le Monde Chico stupiva, il successivo Dans La Légende aveva ottimi momenti, ma ne ripeteva troppo la formula.

La produzione di Deux Frères

Deux Frères non corre questo rischio. Anche se la produzione è in larga parte affidata ai soli Nikola Feve (Nk.F) e BBP, il suono spazia molto più che in passato. Oltre i singoli dei quali si è detto, ci sono i cenni rock di Déconnecté, le influenze arabe di Hasta La Vista, la chitarra acustica di La Misère Est Si Belle. Nelle ballate come À l’Ammoniaque o Coeurs è davvero difficile dire quale sia il genere che si sta ascoltando: il rap ‘classico’ è lontano.

Deux Frères: una nuova via alla canzone francese?

In fondo, potrebbe essere una delle molte vie per concepire una nuova canzone francese A modo suo Eddy De Pretto ha fatto lo stesso con l’album sorprendente dello scorso anno. I PNL hanno creato un universo tutto loro: le periferie, la droga, il padre bandito, la famiglia, ma anche  i riferimenti al calcio, ai fumetti e ai videogiochi (Blanka, Chang, Shenmue). E, musicalmente, l’uso costante dell’autotune, che diviene uno strumento al pari degli altri, e le basi ipnotiche, ambient.

 

Sotto il profilo dei testi, anch’essi molto amati dai fan e odiati dai detrattori, i Deux Frères PNL innovano pur non rinnegando il passato, con un N.O.S. in gran forma in Chang e Déconnecté. I temi cari ai due dischi precedenti ci sono tutti, però qui c’è una maggiore introspezione. C’è anche molta volgarità: insieme alle espressioni slang che attingono all’arabo e alle inversioni di sillabe nella tradizione tipica del rap francese. Non sono particolari inutili da sottolineare, perché fanno parte di un discorso complessivo sui PNL. Se questa oggi è la nuova canzone francese di successo, non la si è ottenuta piegando il rap alla tradizione, ma ricreandola per nuovi protagonisti, finora relegati ai margini. Come dice Ademo in Au DD: “Je me promène dans les beaux quartiers / Avec le seum qui fait peur aux riches” (“Passeggio nei quartieri bene con la rabbia che fa paura ai ricchi”).

Deux Frères prova definitiva per i PNL

La notizia dell’uscita di Deux Frères e dei record ottenuti è stata data dalla stampa di mezzo mondo. Nonostante il governo statunitense non abbia permesso loro di esibirsi a Coachella nel 2017, i PNL sono già un fenomeno internazionale. Deux Frères un passo avanti non solo sulla strada del successo, ormai ampiamente assicurato, ma su quello della crescita musicale. In molti continueranno a non sopportarli, però i PNL sono sotto tanti punti di vista uno dei fenomeni più rilevanti degli anni ’10.

PNL – Deux Frères
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Mi piace la musica senza confini di genere e ha sempre fatto parte della mia vita. La foto del profilo dice da dove sono partita e le origini non si dimenticano; oggi ascolto molto hip-hop e sono curiosa verso tutte le nuove tendenze. Condividere gli ascolti con gli altri è fondamentale: per questo ho fondato TomTomRock.

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