L’atteso film di Leos Carax, Annette, musicato dagli Sparks.
Per gli appassionati degli Sparks e di Leos Carax era già qualche annetto (…ci sta) che girava voce di un fantomatico script scritto dai fratelli che sarebbe dovuto essere diretto da uno dei registi da sempre più fuori dal coro (…ci sta anche questo) di sempre. L’ultima edizione di Cannes è stata quindi inaugurata dalla proiezione di questa pellicola, Annette, suscitando clamori e discussioni che accompagnano ogni realizzazione di Carax, l’ultimo dei maudits della celluloide, e lo stesso si può dire per le musiche dei fratelli Mael.
Di Annette film, che attendo con spasmodica curiosità, si sa quel tanto che basta: è la storia d’amore (?) di uno stand up comedian sul genere Lenny Bruce che si innamora di una cantante lirica e insieme daranno alla luce Annette, bambina dotata di ancor non si bene quale straordinario potere, in una ennesima variazione del tema Eros/Thanatos… Il film è un musical e quel che ad oggi giunge alle nostre orecchie in forma di soundtrack viene definito “Cannes Edition” quindi un sunto delle canzoni presenti nel film, perciò non credo siano tutte e probabilmente uscirà in seguito una OST completa, ma già in queste canzoni si può benissimo presupporre la trama e le vicende dei due protagonisti che ricordo essere interpretati da Adam Driver e Marion Cotillard.
Un’opera pop
L’apertura del disco è pleonasticamente affidata a So May We Start, introdotta dalla voce di Carax pregna delle caratteristiche che hanno fatto degli Sparks il segreto meglio custodito del pop e non solo. Si prosegue con True Love Finds the Way, operistica e solenne. Con We Love Each Other So Much sono le voci dei due protagonisti a prendere in mano la situazione interrotte brevemente da I’m The Accompanist, un intermezzo pianistico e recitativo straniante e dissonante. Aria è pura performance operistica mentre She’s Out Of This World vi stupirà quando la vedrete sullo schermo, altro non aggiungo ma qualcosa già si capisce dai sussurri iniziali, torna brevemente la voce di Russell.
Six Women Have Came Forward è un intrigante madrigale seguita dall’uptempo di You Used To Laugh. Girl From The Mid Of Nowhere eterea e rarefatta è preludio a Let’s Waltz in the Storm, uno dei momenti topici della storia e infatti è l’immagine della copertina. We’ve Washed Ashore / Baby Aria/ I Willl Hunt You Henry sono un trittico di pure immagini per le orecchie seguite da Premiere Performance Of Baby Annette, la musica si fa sempre più cupa e minacciosa. All The Girls è musica contemporanea, Stepping Back In Time è un breve interludio nostalgico che introduce la conclusiva Sympathy for the Abyss.
In attesa di vedere Annette e The Sparks Brothers
L’intera opera ha ben poche caratteristiche tipiche della pop music e si avvicina quindi a produzioni marcate Sparks che già entrarono nel merito di una attualizzazione della musica lirica e classica, le voci degli attori sono efficaci ed evocative ed i testi, come al solito a cura di Ron Mael, principale compositore degli Sparks (bisogna ancora scriverlo dopo 50 anni…) ricchi di doppi sensi e tragiche ironie.
A compendio finale aggiungo che questo è l’anno degli Sparks in quanto nelle sale estere sta spopolando il documentario The Sparks Brothers diretto da Edgar Wright dedicato alla carriera del duo e che non rivelerò un particolare di Annette (la pellicola) che destabilizzerà buona parte di pubblico…
Ora attendo la visione.
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Marcello Valeri
Collaboratore per testate storiche (Rockerilla, Rumore, Blow Up) è detestato dai musicisti che recensisce e dai critici che non sono d'accordo con lui e che , invece, i musicisti adorano.
