Thomas Charlie Pedersen – Employees Must Wash Hands

Thomas Charlie Pederson – metà della band danese Vinyl Floor – al terzo album solista con Employees Must Wash Hands.

Thomas Charlie Pedersen, compositore, cantante, chitarrista e pianista, originario di Copenaghen, insieme al fratello Daniel ha fatto parte per quasi vent’anni della rock band Vinyl Floor. A partire dal 2016, però, ha esordito anche come solista con Second Hand War, doppiato nel 2020 da Daylight Saving Hours. Employees Must Wash Hands (Karmanian Records) è dunque il suo terzo disco, composto in isolamento durante il covid con chitarra e pianoforte. Il fratello Daniel è intervenuto successivamente aggiungendo altre chitarre, pianoforte, percussioni, effetti d’archi e orchestrali.

Un disco ricco di atmosfere diverse

Il risultato è un disco a metà strada tra influenze indie-folk e pop, soprattutto quello 60s dei Beach Boys: chamber-folk? Qualche cosa di simile. Employees Must Wash Hands si snoda per poco più di 35 minuti, infilando quindici brani che mediamente durano meno di tre minuti, il che rende l’ascolto veloce e piacevole. Oltre al titolo che rinvia agli aspetti più banali (per quanto onnipresenti) del periodo pandemico, forse anche i testi hanno la medesima ispirazione, poiché si interrogano senza mai scadere nel melodrammatico sul rapporto con la morte e con l’idea di Dio. Non è poco, certo, ma la pesantezza non appartiene a questo disco, poiché anche i testi come la musica hanno una certa grazia di fondo. Semmai qualche tratto di cupezza, come in Mass in D Minor o in Worry Beads. A tratti un richiamo gospel pure sembra affacciarsi (Tremble and Reel).

You Can’t Have it Both Ways dovrebbe conquistare i fan del suono Beatles e derivati, ma i momenti migliori mi paiono arrivare quando i due fratelli ci mettono qualche pizzico di stranezza in più, come in Rains On Saturn con un po’ di noise vintage di sottofondo. Bella anche la meditativa Fiddler & the Travesty, con la voce profonda di  Thomas Charlie Pedersen in primo piano, o la pianistica – e solo strumentale –  Stagnant Pools of Sorrow, che chiude bene questo Employees Must Wash Hands.

Thomas Charlie Pedersen – Employees Must Wash Hands
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Mi piace la musica senza confini di genere e ha sempre fatto parte della mia vita. La foto del profilo dice da dove sono partita e le origini non si dimenticano; oggi ascolto molto hip-hop e sono curiosa verso tutte le nuove tendenze. Condividere gli ascolti con gli altri è fondamentale: per questo ho fondato TomTomRock.

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