Night Call: il trionfo di Olly Alexander/ Years & Years, icona queer e non solo.
Se fosse mancato qualcosa Olly Alexander quest’anno ha provveduto. La costruzione del personaggio è riuscita alla perfezione e la fama planetaria è arrivata. Il cantante e attore inglese, leader del progetto musicale Years & Years, nel 2021 è stato l’interprete principale della pluripremiata miniserie televisiva It’s A Sin. Altra esperienza cinematografica che si aggiunge alla carriera di Alexander il quale in passato ha collaborato con registi del calibro di Jane Campion, Mike Newell, Roger Mitchell e altri. Una carriera divisa tra musica, cinema e televisione per un protagonista che ormai è diventato un’icona del pop, della moda e dell’avanguardia culturale guadagnandosi cinque nomination ai Brit Awards ed esibendosi in spettacoli trionfali all’O2 Arena e a Wembley. Night Call (Polydor Records/Universal) è la fatidica terza prova discografica che giunge a tre anni dall’ultimo album: Palo Santo. Pubblico e critica attendevano al varco il nuovo capitolo musicale di Olly/Years per decretarne l’avvenuta santificazione. E il nostro non si è risparmiato. Night Call è un album “enorme”. Ventidue brani inediti più una versione del classico dei Pet Shop Boys, I’ts A Sin interpretata con Elton John. Non poteva mancare la “musa” del mondo LGBTQ+, Kylie Minogue, qui presente in A Second To Midnight e Startrucks e, a sorpresa, perfino Jax Jones ha dato il suo buon contributo in Play.
Olly Alexander: il personaggio
Di fronte a un progetto ipertrofico come l’ultima fatica di Years & Years, analizzarne il risultato diventa quantomeno impegnativo. Non ci sono dubbi sulle abilità di Olly come performer. Il ragazzo sa stare su un palco e fare spettacolo come una star navigata e allo stesso tempo moderna nella modalità complessiva. La voce non manca e nemmeno l’astuzia necessaria per confezionare un prodotto con outfit di tutto rispetto, comprese le collaborazioni. Altro valore aggiunto sono i messaggi veicolati. La salute mentale e le tematiche “LGBTQ+ friendly” sono una compagnia costante ad ogni uscita. Olly inoltre è di una simpatia immediata: in TV o dal vivo esprime allegria; sempre molto alla mano nelle interviste, sempre disponibile con i fan, tutt* (l’asterisco è d’obbligo) vorremmo avere un amico come Olly! Quindi fino a qui: Chapeau!
Years & Years – Night Call: le canzoni
Forse arriva il punto debole. In breve: siamo in ambito pop, e questo non è un deterrente. Night Call è senz’altro un disco ben strutturato dove melodie e arrangiamenti non fanno una piega. Il problema è che Years & Years non ha ancora sfornato il “pezzone” che lo collocherà in una qualche hall of fame.
Le canzoni, troppe (?), scorrono tranquillamente senza infamia in un territorio conosciuto, senza osare, cosa che ci aspetteremmo in questo caso, rimanendo quindi ancorate a una zona sicura e di facilissimo ascolto. I singoli, anche questi troppi, ma ormai funziona così per tutt*, forse hanno quella piccola marcia in più per rallegrare una serata o essere magari canticchiati in fasi di cazzeggio disimpegnato. Un brano, già citato, spicca per l’interpretazione: la sempreverde I’ts A Sin, cantata con Elton John, è davvero un momento degno di nota a dimostrare che anche il pop può regalare emozioni (se ne consiglia l’ascolto). Olly Alexander è ormai un brand di sicuro successo. Ora aspettiamo un disco che faccia tesoro dei grandi nomi che lo ispirano. N.B. Il voto è una media tra le canzoni e il personaggio.
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Mauro Carosio
Ha suonato con band punk italiane ma il suo cuore batte per il pop, l’elettronica, la dance. Idolo dichiarato: David Byrne. Fra le nuove leve vince St. Vincent.
