di Mauro Carosio
Le reunion di vecchie glorie dopo vent’anni di oblio preoccupano sempre. Gli Suede avevano tranquillizzato il loro vasto pubblico già tre anni fa con un buon disco: Bloodsports. Ora è la volta di Night Thoughts che riporta definitivamente in auge un gruppo che ha segnato un’epoca d’oro del brit pop, rivelandosi come una delle band più influenti degli anni ’90. Anni in cui una sorta di glam a volte eccessivamente barocco tingeva con suoni ridondanti un parte del pop inglese più raffinato e pensante. Il risultato c’era stato e in alcuni casi anche ottimo (in particolare il secondo album Dog Man Star). Gli Suede erano stati i capofila di questa tendenza. Oggi la band londinese si ripresenta in ottima forma anche commerciale, riproducendo quello che sa fare meglio. Questo è il problema. Night Thoughts è un disco ben arrangiato e composto da dodici brani ben strutturati, dai quali sono stati estrapolati due singoli (Outsiders e Like Kids) molto ammiccanti. Tutto qui. Il tempo sembra non essere passato e il risultato è un déjà vu troppo palese (inclusi testi incentrati su suicidio, fobie, angosce…) che non aggiunge nè toglie alcunché alle indubbie capacità artistiche di Brett Anderson e compagni.
6/10
httpv://www.youtube.com/watch?v=AL15Nvlf7ZU
Outsiders
