Tanita Tikaram Closer To The Peoplejpg
Tanita Tikaram Closer To The Peoplejpg

di Mauro Carosio
 
L’esordio di Tanita Tikaram nel 1888 con Ancient Heart aveva fatto pensare alla nascita di una nuova stella destinata a brillare per molto tempo nel panorama del pop-rock internazionale, come dimostrato anche dal successo planetario di un brano perfetto quale Twist In My Sobriety. Le cose non sono andate così. La cantante inglese (ma figiano-malaysiana di ascendenze e tedesca di nascita) ha quasi subito cambiato rotta virando verso una linea melodica peculiare che la contraddistingue ancora oggi e che ha un affezionato pubblico di nicchia che la segue. Tanita oggi è una cantautrice poco attenta alle leggi del mercato, schiva, indipendente,interessata a un modo di fare musica che non rincorre le chart. Il suo decimo album, Closer To The People, viaggia su una linea folk-jazz con richiami blues, tocchi swing e momenti di gradevole intimità, dunque nulla di nuovo rispetto ai lavori precedenti e forse va bene così. Un brano effervescente e adatto alle radio c’è, Glass Love Train, ma non è certo l’episodio più interessante del disco la cui anima si ritrova meglio in canzoni che strizzano l’occhio altrove. Il sapore esotico di The Way You Move e The Dream Of Her, in cui l’impianto musicale è retto da un pacato ritmo caraibico, rendono bene l’idea delle intenzioni della quasi cinquantenne songwriter: una vera outsider. Chi la ama continuerà a farlo, chi non è interessato può evitare.
 
6,5/10
 
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