di Fausto Meirana
Parallelamente alla manciata di buoni dischi con il suo gruppo, i Richmond Fontaine, Willy Vlautin ha trovato soddisfazioni anche nella scrittura, pubblicando alcune fortunate opere letterarie, come The Motel Life, romanzo felicemente adattato per il grande schermo e presentato anche al Festival di Roma; non soddisfatto, eccolo a capo di questo side-project, The Delines, conquistato dalla voce di Amy Boone, già al microfono con i Damnation TX. Nel gruppo figurano, tra gli altri, membri dei Decemberists (la tastierista Jenny Conlee) e degli stessi Richmond Fontaine (il polistrumentista Sean Oldham). La definizione, ben poco consueta, di country-soul, letta nei comunicati stampa, è perfettamente giustificata dal suono del gruppo, dominato dalla steel guitar, ma infuso dei toni caldi e sensuali della Boone. Per dare un indirizzo d’ascolto si possono azzardare paragoni con i Walkabouts più black (ovviamente quando è Carla Torgerson a cantare) o con una versione parecchio più ormonale degli algidi Cowboy Junkies.
8,5/10
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The Delines – I Won’t Slip Up