Buona prova per The Fratellis
Quarto album in studio per The Fratellis, trio scozzese che si era imposto sulla scena britannica, e non solo, con Costello Music nel 2006. Fu un grande inizio. Il disco entrò al secondo posto delle classifiche del Regno Unito e il singolo Flathead venne scelto dalla Apple come colonna sonora per due spot pubblicitari, un vero tormentone. Dopo di che la carriera della band è stata discontinua ed è mancata un’adeguata crescita artistica in grado di conferirle uno status solido. I due dischi successivi, nel 2008 e nel 2013, escono dopo vari e precoci scioglimenti e reunion, senza lasciare tracce degne di nota, se non la sensazione di un potenziale esistente, ma non espresso. Quest’anno arriva Eyes Wide, Tongue Tied e qualcosa sembra essere cambiato. La cifra distintiva rimane la stessa: un misto di brit pop e indie rock che non aggiunge nulla al panorama attuale, ma un paio di idee azzeccate suscitano inaspettate curiosità.
Tra le undici nuove tracce scanzonate e piene di riferimenti che vanno dai Beatles agli Oasis, ci sono momenti che restano piacevolmente impressi. Il singolo Baby Don’t You Lie To Me! è ben costruito e piacevole da ricordare e canticchiare. Tra gli altri brani meritano un’attenzione particolare Me And The Devil, Impostors e Desperate Guy. The Fratellis devono puntare di più su divertimento e superficialità evitando di inguaiarsi in tentativi troppo impegnati. Questa potrebbe essere la soluzione per un nuovo inizio.
7/10