Pumarosa @ Le Point Ephèmere

Pumarosa @ Le Point Ephèmere

I Pumarosa presentano The Witch al Point Ephèmere

E’ un 2018 ricco di concerti e di sorprese, quello che si annuncia nella capitale francese. E già i primi giorni dell’anno si sono presentati con un programma di tutto rispetto.

Per inaugurare la stagione dei concerti abbiamo scelto la data francese dei Pumarosa, band inglese che Tomtomrock segue con attenzione. Freschi della pubblicazione dell’album di debutto, The Witch, accolto con entusiasmo da pubblico e critica, i londinesi sono approdati mercoledi sera al Point Ephèmere. Atmosfera come al solito simpatica e informale quella della sala concerti situata ai bordi del Canal Saint Martin. Un bar e una bella terrazza introducono all’ingresso della sala e vi si puo’ sostare per un aperitivo in attesa dei musicisti. Ed è proprio confusi in mezzo alla folla che abbiamo avuto di incontrare e scambiare quattro chiacchere con la lead singer della band Isabel Munoz-Newsome. 

La serata è aperta dagli showgazers parigini Dead Sea, che avevamo avuto modo di vedere questa primavera come opening act degli Slowdive. Il gruppo cresce di esibizione in esibizione e presenta un repertorio in continua evoluzione e di grande qualità. A 8.50, che avevamo ascoltato in maggio, si aggiunge ora la recente Lotion, per la quale è disponibile anche un videoclip.

Verso le 21.20 fanno il loro ingresso in scena i Pumarosa.

Atmosfere fatate per i Pumarosa

Se già su disco The Witch ci era sembrato un lavoro eccellente, certamente la dimensione live ne accresce le già elevate potenzialità. Isabel Munoz-Newsome si muove sul palco come una moderna Kate Bush, miscelando sapientemente una bella voce a una teatralità che ben si addice ai testi, enigmatici e dalle atmosfere incantate.

 

La scaletta prevede tutto il repertorio della band. Apre le danze Dragonfly, a cui seguono Honey e Cecile, già presenti sull’ep del 2016 che li ha fatti conoscere al grande pubblico. L’atmosfera si scalda brano dopo brano, in una sala davvero strapiena. Grandissima l’attesa per la title track, The Witch.

 

Altrettanto attesa la lunga e bella Priestess, il brano più conosciuto della band. Se Isabel è indubbiamente il punto focale della band, grazie al suo fascino e all’aura di mistero che la circonda, è proprio su Priestess che emergono inequivocabilmente le grandi qualità dei musicisti che la accompagnano. Sono infatti bravissimi tutti gli elementi del gruppo, a partire dal basso che scandisce puntualmente il ritmo delle varie tracce, fino ad arrivare alla chitarra e alla batteria. Il tutto a ricreare live le sonorità oniriche dell’album.

 

Snake chiude la prima parte della serata. Una brevissima interruzione, poi i Pumarosa ritornano in scena per l’encore con My Gruesome Loving Friend, che suggella un’eccellente esibizione.

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Milanese trapiantata a Parigi, fra filosofia e diritto, le mie giornate sono scandite dalla musica. Amo la Francia, il mare e il jazz. I miei gruppo preferiti ? I Beatles, i Radiohead, gli Interpol e gli Strokes.

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