A Scuola da John Vignola - I Beatles e il Doppio Bianco | Tomtomrock

John Vignola racconta il rock italiano 2017.

A Scuola da John Vignola 38 - Vasco Rossi a Modena

Nel 2017 prosegue quasi banalmente la saga del buon rock italiano iniziata lo scorso anno. Che si chiamino Calcutta o Thegiornalisti oppure, e ci piacciono di più, Le luci della centrale elettrica e Brunori Sas, i soggetti musicali che uniscono un’attitudine rock con la scrittura delle canzoni hanno furoreggiato. Possiamo affermare pacificamente che il rock in italia ha uno spazio suo che è ormai solido, per quanto un po’ osteggiato dalla critica più attenta o, peggio, pornosnob. E soprattutto, almeno dal vivo riesce a intercettare un pubblico vasto e plaudente.

Il rock italiano 2017 fra conferme e ritorni

Che poi, fra i i dischi migliori del 2017 ci siano il ritorno di Cesare Cremonini (Possibili scenari), redento dalla sua passione per McCartney e mai così inafferrabile, oppure il disco quasi disperato di Caparezza (Prisoner 709) che fa i conti con i disagi di chi fa musica da troppo tempo, estende ulteriormente questa considerazione. Da ricordare assolutamente sono anche  il meraviglioso Graziosa utopia di Edda così come lo spiazzante ritorno dei Sick Tamburo (Un giorno nuovo).

Cosa accadrà nel 2018?

Semmai, la vera “sfida” per il 2018 è far sì che questa oggettiva ricchezza non si disperda per mancanza di ispirazione o autocompiacimento. Arriveranno, quest’anno, i nuovi dischi di Calcutta (il primo singolo, Orgasmo, non promette così bene), Thegiornalisti o degli ineffabili I cani. Staremo a sentire se si tratterà, dopo le scosse iniziali, di una ricerca nel segno della musica oppure di semplici motteggi.

Rock e talent

Dall’altra parte del vetro i talent sono sempre più in linea con questo “indie-rock”. Vuoi perché, se si coinvolgono nomi come Manuel Agnelli  o Levante, le scelte dei giudici finiscono per essere in sintonia, vuoi perché, persino nei talent, la personalità conta più della perfezione esecutiva.

Come dice il poeta…

… il futuro è un’ipotesi, la realtà inafferrabile e la musica si spiega da sé. Approfittiamo quindi del fatto che un po’ di buona musica ancora circola in Italia per brindare al 2018.

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Ammiratissima voce radiofonica di Rai Radio 1, John Vignola è anche autorevole esperto di musica. Ha collaborato per anni con riviste quali Rockerilla e Mucchio Selvaggio, oltre a occuparsi di rock e dintorni per diverse testate “generaliste”. Faticherebbe a vivere felice senza i Beatles.

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