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David Marte – Parole di Baustelle.

Uno dei casi della discografia italiana degli ultimi giorni è il nuovo singolo condiviso dai Baustelle con I Cani, con duemila copie polverizzate in un’ora. Che sia merito dell’una o dell’altra band, è indubbio che i toscani abbiano raccolto negli anni una fan base numerosa e fedele, come dimostra anche la prevendita per tour della prossima primavera. Il libro di David Marte (laureato in Lettere antiche e specializzato in Storia dell’Arte, insegnante e ricercatore con un passato di cantante nella band di rock psichedelico Alice in Sexland), Parole di Baustelle, si rivolge certamente a questa fan base, ma anche chi finora ha sottovalutato la band toscana potrebbe trovare sorprese interessanti. Il testo infatti non è la solita biografia, ma un saggio filologico-critico in cui l’autore analizza i testi di diciotto canzoni scelte da quella che definisce la “Trilogia della vita”: La Malavita, Amen e I Mistici dell’Occidente.

Un’immersione nei testi dei Baustelle

Suddiviso in diciotto capitoli, uno per ogni canzone, il libro è un’immersione approfondita nei testi dei Baustelle, che ci fa entrare nel mondo compositivo di Bianconi, uno dei più originali e colti autori della canzone italiana contemporanea. In Parole di Baustelle, David Marte ci guida alla scoperta non solo del significato dei testi dei Baustelle, ma anche della loro costruzione e dei motivi che stanno dietro alle scelte di ogni figura retorica, di ogni frase, e dei rimandi più o meno nascosti non solo al mondo della musica, ma a quello dell’arte nel suo complesso. Sono infatti numerosissime le suggestioni letterarie così come quelle cinematografiche che questo libro ci aiuta a scoprire.

Bianconi come autore

Con questo studio approfondito l’autore svela i diversi livelli di lettura dei testi dei Baustelle, rivelando la capacità di Bianconi di nascondere contenuti profondi in canzoni apparentemente leggere e pop offrendo due chiavi di lettura, una più immediata e di facile ascolto e una più profonda, per chi vuole immergersi nei suoi testi. Molto utili anche le corpose sezioni con stralci di interviste a chiarimento dei testi e delle argomentazioni esposte nel libro, con la voce in prima persona di Bianconi che svela alcuni suoi meccanismi compositivi, come l’uso della classica rima baciata ma con parole ricercate, l’utilizzo di “strutture abusate come quelle della canzonetta melodica tradizionale accoppiate a dei contenuti non proprio tradizionali”.

Sfogliando le pagine di questo libro si scoprono così collegamenti interessanti e forse impensabili, come ritrovare Pasolini, Gadda, Dante e il coro delle tragedie greche che convivono con il telefilm dell’Ispettore Colombo nel brano Colombo, o i Ramones, Maurizio Cattelan e Francis Ford Coppola in Charlie fa surf. Un gioco di citazioni e rimandi tra cultura alta e pop che si susseguono incessanti, di cui ci si stupisce a ogni pagina. Un libro ricchissimo di annotazioni e citazioni che rimandano alla letteratura, al cinema, alla psicologia, all’arte classica e contemporanea, citazioni che l’autore collega sapientemente tra loro, rendendo la sua analisi più vicina a uno studio critico letterario che non a un semplice libro a tema musicale.

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Musicalmente onnivoro, tendo a non rinchiudere i miei ascolti in generi musicali definiti. Collaboro con radio locali e testate on line. Faccio parte della giuria di alcuni premi nazionali (Premio Tenco, Premio Nazionale Città di Loano per la musica tradizionale).

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