Il Motomami World Tour di Rosalía approda a Milano.
Avevo visto Rosalía in concerto a Parigi poco prima del covid e della lunga pausa senza musica dal vivo. Era il tour per il bellissimo El Mar Querer e adesso la cantante catalana è tornata sulle scene per promuovere il nuovo, altrettanto bello, sebbene diverso, Motomami. Il Motomami World Tour fa davvero il giro del mondo e dà l’idea del progresso commerciale di Rosalía, passata dai teatri ai grandi palazzi dello spettacolo. Il Forum di Assago è pieno, almeno diecimila spettatori in attesa di vedere in che modo sarà presentato il nuovo disco.
Il pubblico del Forum di Assago
Il pubblico è giovane, com’è ovvio, vestito e truccato per l’occasione. Un bellissimo pubblico, caldo e pronto a scatenarsi, misto dal punto di vista etnico: “gitana!!!” gridano più volte le ragazze alle nostre spalle, ed è un auto-riconoscimento. Tanti gli ispano-americani, ma tantissimi gli italiani che sanno a memoria i testi in spagnolo. Nel complesso, un pubblico differente da quello dei concerti rock, più giocoso, divertito e divertente. Rosalía avverte il calore che la circonda, è la sua prima volta dal vivo in Italia e non potrebbe andare meglio.
La scena è semplice e il palco ridotto a una pista che si protende verso il pubblico; dietro ci sono tre schermi e alcune telecamere, sia fisse sia mobili, vi proiettano ciò che succede sul palco; un cameraman segue Rosalìa nei movimenti già dall’ingresso sulla scena in abiti da motociclista, che manterrà, così le immagini danno una sensazione di particolare vivacità. La musica è suonata fuori dalla vista del pubblico, tranne per qualche raro momento (un piano, una tastiera), mentre un gruppo di ballerini l’accompagna quasi costantemente.
Le canzoni del Motomami World Tour
Le canzoni del World Tour prediligono Motomami. Da El Mar Querer ci sono soltanto Malamente E Pienso En Tu Mirá, ma Rosalía recupera anche il flamenco di De Plata dall’esordio Los Ángeles. In realtà c’è anche De Aquí No Sales, presentata come introduzione a Bulerías, in un amalgama riuscito. La voce è perfetta, in grado di grandi variazioni rispetto alle versioni in studio, segno che Rosalìa è ben altro che un mero prodotto commerciale. Nella sua musica c’è molta anima, e questo si palesa chiaramente nei brani più intimi, come Hentai – con lei da sola al piano – o Como Un G. I brani di Motomami mantengono l’impatto del disco e gli arrangiamenti pazzeschi di Saoko o Bizcochito risaltano dal vivo. C’è spazio per gli hit con meno pretese, come Despechá, ballata da una moltitudine sul palco, o come La Noche de Anoche, il pezzo con Bad Bunny, al quale accenna mentre scende alla transenna e fa cantare i fan. Il pubblico li applaude, ma apprezza ugualmente la cover di Justo Betancourt, Delirio De Grandeza.
È uno spettacolo perfettamente oliato e al tempo stesso sentito e coinvolgente, che conferma Rosalía come un nome fuori dall’ordinario nella scena pop contemporanea. Chicken Teriyaky arriva con la sua follia negli encores, ma soprattutto sono grata per una Sakura eseguita splendidamente, con l’aiuto del tastierista, canzone sublime e voce fuori dal comune. Chiude CUUUUuuuuuute e siamo quasi a due ore di concerto passate in un attimo. Il Motomami World Tour si chiude in Europa, ma Rosalìa è già pronta come headliner per il prossimo Primavera festival, a casa. Non farà piacere al pubblico che vuole il rrrrock a tutti i costi e va bene così!
Marina Montesano
Mi piace la musica senza confini di genere e ha sempre fatto parte della mia vita. La foto del profilo dice da dove sono partita e le origini non si dimenticano; oggi ascolto molto hip-hop e sono curiosa verso tutte le nuove tendenze. Condividere gli ascolti con gli altri è fondamentale: per questo ho fondato TomTomRock.
