animal collective painting

animal collective painting 

di Antonio Vivaldi

Nella musica degli Animal Collective manca da sempre una cosa: per dirla con un importante poeta del ‘900 italiano, manca il rapimento mistico e sensuale. C’è troppa teoria e poco abbandono. Anche in Painting With è tutto studiato nei dettagli fin dal titolo del primo pezzo, Floridada, peraltro apprezzabile nella sua dimensione di surf allegro e nevrotico come una vacanza tutto compreso.

httpv://www.youtube.com/watch?v=cuoIvNFUY7I

Floridada

Eppure sei anni fa il trio di Baltimora aveva azzeccato un album molto bello, Merryweather Post Pavilion, dove la prassi di decostruzione-riassemblaggio dei suoni portava a un risultato caleidoscopico, visionario e accogliente pur nel suo  egoriferimento  – la cosa più vicina a un film di Wes Anderson in ambito rock. Poi era arrivato un lavoro troppo schizzato, e da più parti criticato, come Centipede Hz e ora Painting With cerca di recuperare posizioni, riuscendoci solo in parte. La sequenza di canzoni trabocca al solito di idee strumentali tra vintage ed electro e di voci che si rincorrono alla Beach Boys e ha il merito di scorrere fluida e senza sbavature; peccato che alla fine si ricordi poco o nulla, giusto il piccolo surplus di ansia di Burglars e la malinconia elegante di Bagels In Kiev, che potrebbe arrivare da un disco degli XTC (quanto agli interventi di John Cale in Vertical sono impercettibili). L’impressione è che gli Animal Collective, più che di una formula, siano prigionieri di un modo d’essere che li vuole frizzanti e bizzarri allo stesso tempo. Sono spettacolari da così tanto tempo che ormai non sono più uno spettacolo. Incidessero un disco con pochi suoni e canzoni  strofa-inciso-ritornello, quello sì che sarebbe una stranezza. Probabilmente bella.

6,5/10

httpv://www.youtube.com/watch?v=Y7O0rBGSqjI

                                                                              Golden Gal

 

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Di tomtomrock

TomTomRock è un web magazine di articoli, recensioni, classifiche, interviste di musica senza confini: rock, electro, indie, pop, hip-hop.

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