di Marina Montesano
Extended Play di fine d’anno per Burial che fa desiderare una prova più lunga per il prossimo. Rival Dealer consiste di tre lunghi brani simili fra loro per atmosfere, ma differenti nella costruzione e nella ritmica: la title track in apertura è una cavalcata rutilante di echi e voci; la seconda, Hiders, comincia tra tastiere, samples e rumori di fondo per poi decollare verso una dimensione quasi dance; Come Down To Us rivisita il trip-hop con voci filtrate e un incedere lento e solenne. Pur non rinnegando il passato, Rival Dealer mostra che William Bevan/Burial è alla ricerca di qualcosa di nuovo, grazie a una formula che parte, come nelle prove precedenti, dal two-step e dal garage, per esplorare innesti di hip-hop e r’n’b; magari per ottenere nel 2014 qualcosa di altrettanto rilevante di quanto Untrue fu nel 2007.
7,6/10
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Burial – Rival Dealer
