di Antonio Vivaldi
Il cantato che si lega stretto alla melodia perché son tempi duri e bisogna aiutarsi. Ascolti i brani iniziali di Dio Ti Salvi ed è questa la prima sensazione, insieme alla consapevolezza che il disco (il terzo del gruppo versiliese) è commovente come pochi altri sentiti negli ultimi anni. E dopo qualche altra canzone pensi che legato stretto alla melodia e alla voce ci sei pure tu. Dio Ti Salvi è in primo luogo un disco rock pronto per essere suonato e urlato dal vivo, con i suoi pezzi che si caricano d’energia fino a sfociare in ritornelli ‘anthemici’ di quelli che se li avessero i Muse odierni non li diremmo gruppo in crisi. E’ poi un disco spesso che, senza nemmeno troppo esagerare, va vissuto più che sentito. Se non riesci a viverlo, magari lo trovi monocorde e fin troppo massiccio, ma se ci riesci è il perfetto compagno dei momenti difficili, quando ti senti deluso dal mondo, dal vino o, giusto per metterla sul personale, dagli amici che un tempo la pensavano come te e adesso parlano da lepenisti (ma di sinistra). Un disco aspro, a tratti rabbioso, ma che rincuora. Parecchio.
8/10
httpv://www.youtube.com/watch?v=1RJLyDD1LHg
Stanno Tutti Bene
NB: Il voto prescinde dal brano intitolato Mutande che il recensore, probabilmente per suoi limiti, trova poco assimilabile. Anzi, dato il titolo, poco indossabile.