di Renato ‘Campominato’
Lo spettacolo di David Letterman è uno di quei rari momenti che passo volentieri davanti al teleschermo, quattro sane risate, quasi mai banale e gli ospiti musicali che si esibiscono dal vivo sono, nella maggior parte dei casi, interessanti. Artisti affermati si alternano a nuove proposte (mi scuserete l’orribile gergo sanremese) e alcune sere fa hanno avuto il privilegio di presentare la loro performance i Future Islands con il brano che fa da apripista a Singles. L’importante promozione televisiva e un impegnativo tour, associati all’approdo ad una prestigiosa casa discografica, fanno nascere il sospetto che sia in corso un cambio di direzione da parte della band. Ascoltando l’album il sospetto diventa qualcosa di più: se nei dischi precedenti il trio di Baltimora si rifaceva alle eleganti atmosfere pop-wave, in questo sembra che ci sia il vero e proprio intento di allargare la cerchia dei propri estimatori, con melodie ancor più di ampio respiro che in altri tempi avrebbero strizzato l’occhio alle classifiche (mi vengono in mente i Cars più commerciali e Gino Vannelli…). Avremo, molto probabilmente, occasione di ascoltare anche nelle radio nostrane la già citata Seasons, ma gli altri brani scivolano via senza impressionare più di tanto, dando spesso l’idea di essere bozze in attesa di un processo di arricchimento e rifinitura, ma allo stato attuale sicuramente non all’altezza di un progetto ambizioso. Ideale per una gita fuori porta, dopo aver tolto il parabrezza alla vespa, respirando gli aromi della natura che si risveglia per poi, una volta rientrati, tornare a fare sul serio.
5.5/10
Seguiteci su Facebook:
https://www.facebook.com/pages/TomTomRock/564881650275629
https://www.facebook.com/groups/282815295177433/
e su Twitter:
httpv://www.youtube.com/watch?v=-5Ae-LhMIG0
Future Islands – Seasons