Jack Garratt Phase 2016 1200x1200

Jack Garratt Phase 2016 1200x1200

di Marina Montesano

E’ dallo scorso anno che si parla della promessa Jack Garratt, avendo già accumulato diversi premi nel paese d’origine, l’Inghilterra, ancor prima di far uscire il disco d’esordio. Che ora è uscito, si chiama Phase, è suonato e prodotto interamente dal giovane dall’aria hipster al quale il talento non manca, e riunisce canzoni nuove insieme ad altre già sentite. Se si ascoltano i brani migliori, come Breathe Life e Far Cry, si comprendono le ragioni del successo immediato: Garratt è bravo nel riprendere generi e suoni contemporanei che rimandano, per esempio, a James Blake, a tratti agli XX. Però li rende più radio-friendly, con qualche grossolanità in più, con le accelerazioni giuste e i falsetti adeguati per piacere a un pubblico non solo indie (che poi è vero anche per i nomi appena citati, segno che si può avere successo, e molto, alle proprie condizioni). Finché le composizioni sono a quel livello va tutto bene; ma altrove il disco smette di funzionare e diventa scontato o eccessivamente lacrimevole più che malinconico: come nella ballatona finale My House Is Your Home, veramente superflua; ma nel complesso Phase funziona bene, non è la sorpresa che ci si attendeva e guadagnerebbe con meno enfasi, ma è veramente troppo presto per liquidare (come si legge qui e lì) Jack Garratt come ex-promessa.

httpv://www.youtube.com/watch?v=ZqtvrsNLFMs

Breathe Life

6,9/10

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