Lunghissimo e minimalista, è la conferma di un talento.
Dopo lunga attesa, torna James Blake con The Colour In Anything.
Le uscite a sorpresa stanno diventando sempre meno una sorpresa, ma se a uscire è il nuovo disco di James Blake, lungamente atteso, non si può che essere contenti. Tanto più se i brani che l’hanno annunciato sono eccellenti: a partire dalla splendida Radio Silence, ora in apertura, guidata dalla medesima ispirazione delle sue ballate migliori, come Overgrown. E, diciamolo subito, The Colour In Anything non delude: è lungo (17 canzoni), complesso, pieno di momenti memorabili.
The Colour In Anything: un disco minimalista
E’ anche un disco più minimalista del precedente, il che sulla lunghezza scelta da Blake qualche problema di monotonia potrebbe darlo; è come se l’artista inglese, in un momento in cui il suo modo di produrre e incidere ha ormai realizzato un impatto notevole che non si limita al mondo indie, ma si estende al pop (da Beyoncé al miglior Drake allo stesso Kanye West a ‘minori’ come Jack Garratt), avesse deciso di limitare l’appoccio garage/dubstep, i cambi di ritmo, i sentori hip-hop ed electro, per rifugiarsi in una dimensione più intimista. Non ci sono qui l’equivalente di Digital Lion o di Take A Fall For Me, insomma, e ai primi ascolti, come detto, il rarefarsi dei momenti club-oriented rappresente un problema.
La scrittura di James Blake ai massimi livelli
Ma a contraddistinguere comunque The Colour In Anything è il gusto melodico di Blake, mai facile né scontato, nonché la qualità dei suoni e del trattamento della voce. Love Me In Whatever Way, che impiega un sample di Giving Up di Donny Hathaway, e la collaborazione con Frank Ocean (nella scrittura) su My Willing Heart sono davvero magiche; la scelta di due autori fra i più profondamente emotivi del passato e del presente ci pare pure indicativa delle intenzioni di Blake. Il momento migliore potrebbe essere però Choose Me, verso la metà del disco, costruita su cori e ritmica magistrali. E sono questi i passaggi che fanno amare senza condizioni The Colour In Anything e James Blake, uno dei migliori e più originali talenti di questi ultimi anni.
8,7/10