Jon Fratelli al secondo disco da solista.
Il cantante di The Fratellis, Jon Fratelli, presenta il suo nuovo lavoro Bright Night Flowers, uscito il 15 Febbraio 2019. L’album, il secondo da solista dopo Psycho Jukebox del 2011, è un susseguirsi di ballate romantiche dal sapore piuttosto rétro. Un avvicendarsi di ballate un po’ zuccherose (troppo) in cui Jon accompagna con il piano la sua voce – protagonista assoluta di ogni composizione, il tutto sottolineato dalle armonie disegnate dagli archi.
Bright Night Flowers: un disco romantico
Il romanticismo che pervade l’opera (dichiarato già nel titolo stesso) è evidente sin dalla prima traccia. Serenade in Vain si apre con un’intro di archi che lasciano il passo ad una ballata dal retrogusto country. Romanticismo, si diceva, che continua a scorrere nelle vene di tutti i brani successivi. Country, allo stesso modo, in altri brani come Evangeline e Crazy Lovers Song.
Bright Night Flowers vede un Jon Fratelli troppo autoindulgente
Ogni brano ha in sé la qualità di essere estremamente orecchiabile. Questo per chi ritiene che l’orecchiabilità sia un pregio fine a se stesso. Dreams Don’t Remember Your Name può essere presa ad esempio per descrivere l’intero album: l’intro suggestiva non mantiene poi le promesse fatte e con lo scorrere dei secondi la curiosità lascia il passo alla noia.
Bright Night Flowers è un disco che può piacere a molti, ma che non convince chi rifugge la monotonia. L’album scorre, scorre, ma sul finire si ha la sensazione di aver ascoltato un’unica, lunga traccia.
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Francesca Bassani
Curiosa e appassionata di musica, la sua attività preferita è andare ai concerti. Ha lavorato nella comunicazione e produzione eventi e collaborato con la webzine Musicaoltranza. Dal 2015 scrive per TomTomRock (... quando non viene risucchiata dalla vita 😇).
