Gli Sleaford Mods contro Eton.

Eton Alive è il quinto disco (ufficiale: in realtà c’è molto altro) degli Sleaford Mods. Non so in quanti avrebbero scommesso sulla tenuta di questo improbabile duo. Nel 2017 con English Tapas avevano provato l’ebbrezza di una etichetta meno di nicchia, Rough Trade, ma evidentemente l’esperimento non è piaciuto, e ora tornano al più totale DIY. Eton Alive esce infatti per la loro neonata label Extreme Eating Records. Già dal nome si coglie un riferimento politico, com’è tipico degli Sleaford Mods: il gioco di parole fra eaten alive (mangiato vivo) e l’università di Eton, quella che forma i ceti dirigenti inglesi, già presa di mira dai Jam nell’indimenticata Eton Rifles.
Le radici degli Sleaford Mods
Era il 1979, in piena rivolta punk-ska-mod e altro ancora. Le radici degli Sleaford Mods sono lì (l’anagrafe un po’ aiuta), anche se le basi elettroniche di Andrew Fearn sostituiscono la chitarra-basso-batteria della tradizione. Però con la voce e l’accento di Jason Williamson non si può sbagliare: al pari dei testi ci porta nell’universo proletario inglese. Mentre musicalmente, con le dette novità, potrebbero essere gli eredi minimalisti dei Fall.
Eton Alive il nuovo ottimo disco
Eton Alive non deluderà la base di fan che il duo ha conquistato. Allo stesso tempo porta qualche variante e qualche novità rispetto al passato. Non tanto nel singolo che presenta il disco, Kebab Spider, che tuttavia con il piglio dance ha un bell’effetto. Man mano che ci si addentra nel disco, brani come Policy Cream e When You Come Up To Me vedono i due Sleaford Mods meno preoccupati di épater la bourgeoisie, e più di costruire buone canzoni.
Strade inedite per gli Sleaford Mods
In particolare, su When You Come Up to Me Jason Williams canta invece di declamare, con una voce rotta, ma efficace.
Altrove tornano modi e suoni più tradizionali, ma anche in questi casi c’è la ricerca di rompere la monotonia. Il basso incalzante di O.B.C.T., la costruzione di Firewall, tutto mostra che gli Sleaford Mods sono decisi a non ripetersi. Se di Williamson si è detto, va dato atto a Andrew Fearn di aver fatto un passo avanti notevole nella costruzione delle basi. Nelle interviste gli Sleaford Mods dichiarano il proprio amore per il soul, fonte d’ispirazione, ed in effetti Eton Alive è il disco più ‘musicale’ che abbiano prodotto sinora.
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