Earl Sweatshirt – Feet Of ClayTan Cressida / Warner - 2019

Thebe Neruda Kgositsile, meglio noto come Earl Sweatshirt, dagli Odd Future a Feet Of Clay.

Earl Sweatshirt ha avuto una certa fortuna nella sua giovane carriera. Quando gli Odd Future (con Tyler, The Creator, Syd, Frank Ocean, tanto per dire) si sono affacciati sulla scena, lui era già sparito, relegato dalla madre nelle Samoa per evitare le brutte influenze esercitate dal gruppo. Poco dopo il ritorno la band ha smesso di esistere dando origine a tanti talenti individuali. Con questi insoliti trascorsi, una madre avvocato, un padre assente ma noto poeta e attivista politico sudafricano, Earl Sweatshirt sembrava avere un po’ tutto per ammaliare, e così è stato, dal primo LP Doris fino a questo Feet Of Clay (Tan Cressida).

Earl Sweatshirt vs Tyler, The Creator

Strani destini: Tyler, The Creator ha impiegato anni per scrollarsi di dosso la fama di ‘cattivo’, beccandosi persino il divieto di entrare a suonare in qualche paese, UK incluso, senza che la cosa, palesemente assurda, facesse particolarmente scalpore. E gli ci sono voluti due album splendidi come Flower Boy e Igor per riguadagnare il favore della critica.

Earl Sweatshirt – Feet Of Clay

Per contro, sembra che Earl Sweatshirt non possa sbagliare un colpo. Il che, se era vero per Doris, lo è stato assai meno per le prove successive. Prima lo scarno I Don’t Like Shit, I Don’t Go Outside, alla lunga noioso. Poi lo scorso anno Some Rap Songs e ora, sulla falsariga di quello, ma ancora meno compiuto, Feet Of Clay.

 

Si tratta di un breve EP, poco più di un quarto d’ora, ed è meglio così. Earl produce beats sparsi, che è difficile definire sperimentali dal momento che non approdano a molto. Se emerge una bella idea, viene abbandonata dopo pochi secondi. Sembra di trovarsi dinanzi ad abbozzi di composizioni, quasi tutte sotto i due minuti, e invece vengono pubblicate così, e sembra pure che piacciano. I testi neppure risollevano più di tanto il lavoro, soprattutto perché vengono porti in modo atono, piatto. El Toro Combo Meal è il brano migliore e fa ricordare, con qualche trstezza, perché un tempo Earl Sweatshirt mi piaceva.

Earl Sweatshirt – Feet Of Clay
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Mi piace la musica senza confini di genere e ha sempre fatto parte della mia vita. La foto del profilo dice da dove sono partita e le origini non si dimenticano; oggi ascolto molto hip-hop e sono curiosa verso tutte le nuove tendenze. Condividere gli ascolti con gli altri è fondamentale: per questo ho fondato TomTomRock.

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