Fast Animals And Slow Kids – Forse Non È La Felicità.

Continuano il loro percorso i Fast Animals And Slow Kids. E con Forse Non È La Felicità confermano tutte le qualità dei dischi precedenti.
Forse Non È La Felicità continua dove Alaska ci aveva lasciati
Non sbagliano un colpo i Fast Animals And Slow Kids. Dopo gli ottimi Hýbris e Alaska, rispettivamente del 2013 e 2014, hanno impiegato un paio di anni per darci questo Forse Non È La Felicità. Undici brani, quasi cinquanta minuti di rock granitico e allo stesso tempo splendidamente melodico. Riuscire a mettere insieme lingua italiana con questo genere di musica con tanta naturalezza è uno dei pregi maggiori della band. Comincia lenta Asteroide con gli arpeggi di chitarra per poi esplodere gradualmente: quasi il marchio di fabbrica della band di Perugia.
I Fast Animals And Slow Kids con l’energia di sempre
Non che ai Fast Animals And Slow Kids manchino le variazioni sul tema. Tenera Età rallenta l’intensità e si avventura nei territori della ballata. Mentre, al contrario, la title track che chiude il disco è quasi stoner rock. I paesaggi scelti per girare il video sembrano sottolinearne la dimensione maestosa. Sulla stessa strada e forse ancora più bella Montana.
Ma gli elementi fondamentali che ci fanno amare i Fast Animals And Slow Kids sono sempre lì: gli stop & go, l’energia, i riff, i cori, una voce come non ce ne sono molte sulla scena italiana. In tal senso Tenera Età è tra i pezzi che più colpiscono, come la successiva Annabelle, notevole. O ancora come l’Capire Un Errore, una cavalcata di buona potenza.
Parte il Forse Non È La Felicità Tour 2017
Belli anche i testi, fra riflessione personale e dimensione sociale. Non banali ma neppure mai ridondanti sulla musica. E anche questa è una rarità sulla scena italiana.
Sono partiti in tour in questi giorni i Fast Animals And Slow Kids con il Forse Non È La Felicità Tour 2017. Una dimensione, quella live, nella quale danno il meglio; e con questo repertorio non c’è da stupirsi.
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