Le scabre sperimentazioni di Francesco Serra.
Tra le ultime uscite di Fratto9, etichetta italiana tra le più attive e interessanti nel campo della musica sperimentale, quella di Francesco Serra (*) è senza dubbio una delle più intriganti. Il musicista sardo (attivo nel duo Trees Of Mint e autore anche in combutta con Francesco Brasini) propone qui Untitled, opera costituita da due lunghe tracce strumentali, realizzate con l’ausilio di una chitarra e di un rullante, nulla di più, ma che ovviamente suonano in maniera del tutto diversa da una chitarra e un rullante.
La Sardegna evocata da Untitled
Nel suo lavoro senza titolo Serra, ha cercato di tirar fuori dagli strumenti a disposizione un suono che fosse evocativo. A ispirarlo è la sua terra d’origine, la Sardegna (**), tanto che, si perdoni la banalizzazione (ma la tentazione è troppo forte), nella prima suite sembra d’ascoltare il vento, e nella seconda uno sciame d’api. Tutto questo da una prospettiva molto, molto personale.
Untitled procede per sottrazione, scarno nei mezzi di partenza come nei risultati, enfatizzando – spiegano le note dell’etichetta – la massima aleatorietà. Ma non per questo suona banale o ripetitivo. La reiterazione connota il percorso che chi ascolta è chiamato a seguire. L’attenzione e il coinvolgimento vanno di pari passo.
Untitled e l’improbabile revival della cassetta audio
Il formato prescelto è quello della cassetta, obsoleto e discutibile, giustificato dal fatto che tutto è stato registrato in presa diretta su un multitraccia a nastro e senza l’ausilio di effetti. Ma niente paura: all’interno ci sono i riferimenti per scaricare la versione digitale.
(*) Da non confondere con l’omonimo melodista pop molto cliccato in rete
(**) La Sardegna è fonte d’ispirazione anche di un disco molto amato da Tomtomrock, Die di Iosonouncane.
Be the first to leave a review.