Janelle Monae - The Age Of Pleasure

The Age Of Pleasure, ovvero la vita gioiosa di Janelle Monáe.

The Age Of Pleasure (Atlantic) è il quarto album in studio per la polivalente artista americana Janelle Monáe. Molto apprezzata anche come attrice cinematografica (Moonlight e Hidden Figures tra i titoli più celebrati), Monáe è, tra l’altro, la fondatrice della casa di produzione discografica e cinematografica Wondaland Arts Society. Ha ricevuto otto candidature ai Grammy Award ed è stata pluridecorata in varie occasioni, dal  Rising Star Award (2015) al Billboard Women In Music (2018 come “music trailblazer)”. Un curriculum di tutto rispetto per l’ex ragazza di Kansas City che torna dopo cinque anni con un progetto particolare e interessante.

 

The Age Of Pleasure è un inno al piacere, al divertimento e alla convivialità; il tutto in maniera consapevole e inclusiva. La trentottenne Janelle arriva in modo auto-coscienziale a riflettere su temi quali la sessualità, il gender e il piacere mettendosi in gioco in prima persona, schierandosi e identificandosi nelle identità non binarie (sua anche l’associazione Fem The Future).

Le nuove canzoni

Tutto quanto viene tradotto in musica grazie a un disco della durata di circa mezz’ora, intenso, leggero ed estivo, che magari non sarà il miglior lavoro dell’artista in questione, ma che rappresenta un ottimo punto fermo nella sua rispettabilissima carriera musicale. Quattordici brani, ma non temete perché molti sono uno spin off del precedente oppure intermezzi per un disco-party con un sacco di invitati. Diamo il benvenuto quindi a Seun Kuti, Grace Jones e Sister Nancy che impreziosiscono la festa grazie ai loro interventi studiati ad arte. Janelle Monáe concentra in poco tempo tutti i generi abbracciati nel corso degli ultimi anni shakerando al meglio i punti forti di ognuno.

In The Age Of Pleasure si respira R&B, soul, hip hop (spesso anche solo pop) funky, afrobeat a confermare i talenti di una delle regine dell’afro-futurismo sia per l’aspetto musicale che per quello culturale. I messaggi lanciati hanno un côté frivolo, ma arrivano in maniera tutt’altro che superficiale. The Age Of Pleasure è un biglietto di auguri per l’estate appena iniziata e che verrà ricordata anche per la colonna sonora fornita da una manciata di brani particolarmente azzeccati. Buone vacanze quindi sulle note di Champagne Suit, Phenomenal e Haute; un drink sulla cover di I Only Have Eyes For You e in chiusura di serata passiamo a cose più “notturne” grazie ai due singoli già usciti, Float e Lipstick Lover (con video “soggetto a limiti di età” visibile solo su YouTube). Enjoy!

Janelle Monáe – The Age Of Pleasure
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Ha suonato con band punk italiane ma il suo cuore batte per il pop, l’elettronica, la dance. Idolo dichiarato: David Byrne. Fra le nuove leve vince St. Vincent.

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