Kali Uchis nuova sensazione pop.
Avvertimento per quanti non hanno sentito il disco: Kali Uchis non è la nuova reginetta del pop annacquato fatto per durare qualche settimana. Isolation raffigura su fronte e retro una ragazza dall’aria seducente, ma Kali Uchis vende molto più che una semplice immagine e un paio di singoli. Arriva dagli Stati Uniti ma è di origini colombiane. Suona piano e sassofono, scrive i testi, compone, sebbene in équipe, le sue canzoni. Isolation è insomma il suo disco, non un prodotto da interpretare. È certamente un disco pop, nel quale entrano però influenze di varia natura: electro, hip-hop, molto soul degli anni d’oro.
Le canzoni di Isolation
Nei mesi che hanno preceduto l’uscita di Isolation, l’avevamo vista coinvolta in diversi progetti altrui. Così di rimando sul disco non mancano i featurings di vari artisti. Damon Albarn contribuisce a scrivere e cantare In My Dreams, in linea con gli ultimi Gorillaz. Kevin Parker dei Tame Impala imprime un tocco di psichedelia pop a Tomorrow. Bootsy Collins e Tyler, The Creator l’aiutano a fare di After The Storm un bel pezzo di funk-hip-hop.
Kali Uchis si rivela su Miami
Ma Kali Uchis sorprende anche di più quando è da sola o in compagnie meno note. Per esempio nell’iniziale (dopo l’intro Body Language) Miami, sensuale e divertente bossa nova, nella quale Kali Uchis si interroga sulla sua immagine e sulle aspettative del pubblico. Scrive: “ ….Mi guardano strano quando firmo un assegno / perché si sono fatti l’idea che pagherò con il mio corpo / Cercavo un lavoro e ne ho trovato uno / dice che mi vuole in un video tipo Bound 1 / Ma perché dovrei essere Kim quando posso essere Kanye?”.
Insomma Kali Uchis si propone come perfetta interprete di quel female empowerment secondo il quale non deve rinunciare all’immagine (nel suo caso finta-scema) per affermare la propria forza creativa.
Isolation esordio perfetto
Tyrant e Dead To Me sono due altri momenti di grande spessore, nella loro leggerezza di pop perfetto. E verso la fine la ballata soul Feel Like A Fool mostra che, come interprete, Kali Uchis può sfoderare toni non lontani da quelli di Amy Winehouse. Qualche momento meno ispirato (tipo Nuestro Planeta) non inficia il fatto che Isolation sia un esordio perfetto. E Kali Uchis una musicista di talento in grado di sintetizzare generi e culture attraverso una serie di canzoni spumeggianti che difficilmente vi usciranno dalla testa.
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