Lorenzo Cellupica - In A Haunted House

In A Haunted House: esordio solista per solo piano di Lorenzo Cellupica

Foriero dell’esperienza Möbius Strip, già apparsa su queste pagine, il maestro, e ancor per fortuna ce ne son, Lorenzo Cellupica si prodiga ora nella sua prima fatica solista e, checché giovane come l’acqua, consegna un lavoro come In A Haunted House (Ma.Ra.Cash Records) che stupisce per maturità e capacità espressiva.

Difficile riuscire a sintetizzare con le parole scritte quanto emerge dai 10 brani contenuti in questa casa stregata, le suggestioni son davvero molte e non sempre di facile individuazione.

Le trappole dei dischi per solo piano e come In A Hauted House sa evitarle

Il lavoro, esclusivamente affidato ad un notevole solipsismo pianistico, non risente, come potrebbe facilmente avvenire quando tutto si appoggia ad un sol strumento, di troppo vuoti o troppo pieni e, soprattutto, demarca una linea di confine tra quanto ad oggi compiuto con la band di appartenenza ed una urgenza espressiva che trova pochi pari e, soprattutto, differisce dai soliti Einaudi o Bollani ormai stiff on their legend, per presentarsi come raffinato biglietto da visita con i caratteri sonori ben evidenziati in sovraimpressione.

I padri putativi del lavoro son identificabili ma mai sovrastanti; io nella mia jazzistica ignoranza enciclopedica vi ho scorto lo Schultziano Vince Guaraldi Trio, tratti di furore virtuosistico alla Keith Emerson e qualcosina liquida di Keith Jarrett. ma senz’altro le fonti ispiratrici di Lorenzo son ben altre. La cosa interessante è che queste composizioni son ben lungi dall’esser meri esercizi di stile alla Queneau e inducono invece a distraenti paesaggi sonori ancora poco frequentati dal sottoscritto ed invoglianti a future emissioni.

Lorenzo Cellupica e il noto quartetto

Si noti che la scelta quasi iconoclasta di inserire una cover di We Can Work It Out del noto quartetto di Liverpool nel contesto non sfiguri affatto, bensì denoti una fervente devozione al canone pop inaspettata e resa con una perfetta coerenza interpretativa tal da renderla stilisticamente indistinguibile dalle altre composizioni presenti.

A tratti credo, inconsapevolmente cinematografiche, a tratti addirittura letterarie nel loro incedere, le composizioni di In A Haunted House, scevre da intellettualismi prêt-à-porter,  meritano ampio pubblico e son certo che lo troveranno.

Lorenzo Cellupica - In A Haunted House
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Collaboratore per testate storiche (Rockerilla, Rumore, Blow Up) è detestato dai musicisti che recensisce e dai critici che non sono d'accordo con lui e che , invece, i musicisti adorano.

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