La morte di Takeoff dei Migos all’indomani della pubblicazione, con Quavo, di Only Built for Infinity Links.
È arrivata ieri la notizia della morte di Takeoff (vero nome Kirshnik Khari Ball), ucciso in una sala da bowling a Houston per motivi ancora ignoti. Uno dei tanti rapper che se ne vanno così, vittime dell’epidemia di sparatorie che negli Stati Uniti lo scorso anno ha fatto ventimila morti. Takeoff era diventato famoso nel trio Migos accanto a Quavo e Offset, una delle realtà più interessanti della trap della seconda metà degli anni ’20, anzi, a dire il vero uno dei gruppi che hanno definito il genere. Se la trap è associata ormai a stanche performance in autotune, i tre Migos, insieme, facevano scintille. Soprattutto l’inizio della carriera ha dato alcuni successi (Bad and Boujee, Walk It Talk It, Stir Fry e così via) che resteranno, nonostante alcune prove soliste meno felici che sono seguite.
Un omaggio a Raekwon e all’età d’oro del rap
Un dissidio personale all’interno del gruppo aveva messo in stand-by i Migos, ma Quavo & Takeoff si erano riuniti per dar vita al recentissimo Only Built for Infinity Links, chiaro omaggio nel titolo e nella copertina all’album di debutto di Raekwon del 1995, Only Built 4 Cuban Links. Omaggio anche al legame fra i due, cresciuti insieme e rispettivamente zio e nipote nonostante tre anni soli di differenza (Quavo del ‘91, Takeoff del ‘94). Only Built for Infinity Links non ha la verve dei primi Migos, ma Quavo & Takeoff se la cavano, appoggiandosi a un gruppo nutrito di produttori, a volte con beats più felici, in qualche caso troppo standardizzati.
Quavo & Takeoff – Only Built for Infinity Links: la seconda parte è migliore della prima
Passa molto bene l’omaggio agli Outkast di Bars into Captions, che riprende il super classico So Fresh So Clean. La seconda parte del disco è anche la migliore, solida: dalla collaborazione con Young Thug e Gunna su Chocolate, a Look @ This, a Messy (scelta fra i singoli), alle melodiche Nothing Changed e Hell Yeah, a Us vs Them con Gucci Mane. Prossimo ai sessanta minuti, Only Built for Infinity Links avrebbe beneficiato di qualche bel taglio, ma Quavo & Takeoff qui seguono la ridondanza già dei Migos.
“My ni**as, they shooting to live, I seen some ni**as, they shooting for fame / They don’t know that this shit real, that’s how you end up getting blown out ‘ya brains”. Fa una certa impressione di tristezza riascoltare oggi questi versi rappati da Takeoff in Nothing Changed, ma le canzoni di Quavo, Takeoff e Offset hanno sempre rappresentato la realtà (almeno per una parte della popolazione) di Atlanta e di molte metropoli americane, insieme alla voglia di riscatto in primo luogo economico. Peccato che il sogno si sia fermato così.
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