Soulwax - From Deewee | Recensione albumPIAS - 2017

Soulwax – From Deewee.

Soulwax - From Deewee | Recensione album
PIAS – 2017

Dice il recensore reazionario: era dal 2006 che i Soulwax non pubblicavano qualcosa contenente musica anziché suoni per pista da ballo.

Dice il recensore smart: era dal 2006 che i Soulwax non pubblicavano qualcosa che si può ballare ma anche solo ascoltare. From Deewee è quel qualcosa.

I Soulwax lasciano un momento la pista dal ballo

Per l’occasione i due fratelli  Stepehen e David Dewaele, DJ di successo provenienti da Ghent, Belgio,  hanno addirittura deciso di essere più terrigni di una string band degli Appalachi nel 1917 incidendo l’album “in one take”. Ovvero tutti i pezzi sono suonati senza interruzioni dall’inizio alla fine. Anche se di sicuro le prove generali non sono mancate.

Va subito detto che From Deewee è un bel disco. Un disco a cui dopo qualche ascolto ci si affeziona persino, nonostante un’apparente freddezza strutturale. Certo, non affascina quanto Much Against Everyone’s Advice (1998), tuttavia mostra come i Dewaele abbiano fatto parecchia strada da allora.


Se in Much Against… si percepivano affinità con l’indie-rock dei Weezer o dei connazionali dEUS, qui il rapporto con il dancefloor è decisamente più stretto. Abbondano le tastiere vintage e la componente ritmica (incluse percussioni ‘vere’) è quasi sempre in primo piano, Diciamo che siamo a metà strada fra i possenti LCD Soundsystem (riformati, pare) e i quasi frivoli Hot Chip. Con foto dei Kraftwerk sulla parete di fondo (sentire Transient Program For Drums And Machinery per credere).

From Deewee piace. Ma non convince del tutto

Se, come si diceva più su, qui si ascolta musica, e persino canzoni, anziché suoni, è peraltro vero che senza l’esperienza 2manydjs questa tessitura dialettica fra melodia e ballabilità non avrebbe potuto esistere, come dimostrano alcuni momenti quasi electro-pop come Do You Want To Get Into Trouble?, My Tired Eyes e Trespassers (quest’ultima con una vena di tenerezza non lontana dallo stile Grandaddy).


Forse il difetto di From Deewee è quello di essere un disco troppo pensato e troppo pensante. E che nel finale diventa anche troppo ‘macchinistico’, quasi a voler preoccupare  il recensore ‘reazionario’. Poi, per fortuna, arriva la canzone più compiuta del disco, Goodnight Transmission, e tutti sono contenti.


Soulwax - From Deewee
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Nello scorso secolo e in parte di questo ha collaborato con Rockerilla, Musica!, XL e Mucchio Selvaggio. Ha tradotto per Giunti i testi di Nick Cave, Nick Drake, Tom Waits, U2 e altri. E' stato autore di monografie dedicate a Oasis, PJ Harvey e Cranberries e del volume "Folk inglese e musica celtica". In epoca più recente ha curato con John Vignola la riedizione in cd degli album di Rino Gaetano e ha scritto saggi su calcio e musica rock. E' presidente della giuria del Premio Piero Ciampi. Il resto se lo è dimenticato.

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