I Wildflowers di Tom Petty tornano ad emozionare i fans.
Quando si è orfani di Tom Petty e almeno tre volte alla settimana devi ascoltare un album, una canzone di Tom, pensare che non avrai altro da attendere, che nessun nuovo album sarà da scoprire, non puoi che gioire come un bambino di fronte a questo quadruplo cd che oltre a Wildflowers ti regala un bel po’ di gioielli.
Nel 1994, nel pieno di una crisi personale che riguardava il divorzio e gravi problemi con la droga, Tom pubblicò questo album: quindici canzoni dove c’era tutto il dolore, la solitudine, la ricerca di una voce amica; una serie di brani molti dei quali sarebbero poi entrati a far parte della songlist dei suoi concerti dal vivo. Soprattutto era un disco senza la sua band, The Heartbreakers, il suo secondo album “solo”, anche se Mike Campbell e Benmont Tench sono presenti in quasi tutti i brani. Howie Epstein collabora qui e là; Steve Ferrone, che è alla batteria in alcune canzoni, entrerà a far parte degli Heartbreakers l’anno successivo.
Il cofanetto
Tom, parlando delle canzoni composte fra il 1992 e il 1993, diceva che sembrava si scrivessero da sole e che le idee venissero una dietro l’altra. E così, dopo la sua scomparsa, Mike Campbell, le figlie di Tom, Adria e Annakim, e la moglie Dana, hanno deciso di pubblicare i demo originali (in cui Tom suona quasi tutti gli strumenti), altre canzoni che sono state pubblicate in lavori successivi e la raccolta dei brani del Wildflowers originale eseguiti dal vivo. Insomma, una meraviglia: quattro cd in cui ciascuno può cercare il proprio aspetto preferito.
Le home recordings di Tom Petty per Wildflowers
Trovo che il terzo cd, quello delle home recordings, sia quello su cui soffermarsi più a lungo. Trovo che sia sempre una passeggiata magnifica quella che ci permette di partire dall’idea base per poi capire come quella stessa idea abbia trovato la sua realizzazione finale con la partecipazione e le idee di tutti gli altri musicisti. Basta ascoltare Don’t Fade On Me dal demo per farsi un’idea del cammino svolto.
Impossibile dire quale sia il momento migliore perché ritrovare la voce di Tom e la sua capacità creativa rende indimenticabile ogni singola canzone.
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