Se sei tu a dare le carte, io abbandono la partita
Se sei tu il guaritore, dunque io sono il debole e lo storpio
Se tua è la gloria, allora mia è la vergogna
Tu vuoi che sia più buio
Noi spegniamo la fiamma
Reso immenso e santificato sia il tuo sacro nome
Vilipeso, crocifisso nella sua forma umana
Un milione di candele accese per un aiuto mai giunto
Tu vuoi che sia più buio
Hineni, hineni*
Sono pronto, mio Signore
Nella storia c’è un innamorato
Ma la storia resta la stessa
C’è una ninna nanna per soffrire
E un paradosso da incolpare
Ma lo si legge nelle scritture
E non è una domanda oziosa
Tu vuoi che sia più buio
Noi spegniamo la fiamma
Stanno mettendo in fila i prigionieri
E le guardie prendono la mira
Ho lottato con dei demoni
Erano ceto medio e mansueti
Non sapevo di avere il permesso di uccidere e storpiare
Tu vuoi che sia più buio
Hineni, hineni
Sono pronto mio Signore
Reso immenso e santificato sia il tuo sacro nome
Vilipeso, crocifisso nella sua forma umana
Un milione di candele accese per un aiuto mai giunto
Tu vuoi che sia più buio
Se sei tu a dare le carte, io abbandono la partita
Se sei tu il guaritore, dunque io sono il debole e lo storpio
Se tua è la gloria, allora mia è la vergogna
Tu vuoi che sia più buio
Noi spegniamo la fiamma
Hineni, hineni
Hineni, hineni
Sono pronto mio Signore
*”Eccomi” in ebraico