Uno dei dischi che più ha entusiasmato Tomtomrock in tempi recenti è stato Born Against del poco noto, geniale Amigo The Devil. Le sue musiche si muovono tra folk e country con piglio espressionista, mentre le parole tratteggiano una galleria di personaggi tutti riconducibili a un’umanità “nata contro”, come dice il titolo dell’album. Umanità ben rappresentata da questo incredibile (anche improbabile) e poco nobile professionista del bingo. Il finale resta sospeso, ma il titolo lascia pochi dubbi sull’esito della storia.
Amigo The Devil – Murder at the Bingo Hall
Una tranquilla serata alla sala giochi
Io bello carico di coca e Adderall
La stanza così piena di fumo e l’aria così ferma
Che mi sentii soffocare quando alzai entrambe le mani per urlare Bingo
Mi stavo guardando intorno cercando di capire chi fosse il più pericoloso lì dentro,
paura negli occhi di tutti, e a quanto pare ero io
Il perché credo di saperlo
Era da qualche settimana che venivo lì a far saltare il banco
Stavo G-I-O-C-A-N-D-O-A-B-I-N-G-O
Già al momento di entrare in sala la strategia d’attacco era pronta
Tre pacchetti in mano e il solito tavolo in fondo
I numeri li chiamava lui, ma il gioco lo reggevo io
Dopo quattro di fila saltai su urlando
“Qualcuno chiami la polizia, sto stravincendo”
Tutti seduti intorno immobili come piante
La tensione cresce mentre l’estrazione si avvicina alla fine
Questo pennarello segnapunti è un’arma che manda tutti nel paradiso del Bingo
Bloccata dai numeri che non ho
Poi la stanza divenne silenziosa
Tutti trattenevano il fiato
Il petto stretto dalla sensazione
Che si prova solo perdendo tutto
E il gioco comincia ora
Bingo
Stavamo G-I-O-C-A-N-D-O-A-B-I-N-G-O
Stavamo G-I-O-C-A-N-D-O-A-B-I-N-G-O
È mercoledì sera, si gioca a Bingo