Fontaines D.C.

I Fontaines D.C. e il consolidamento delle posizioni acquisite.

Come  si poteva immaginare, il 2025 si sta dimostrando un anno interessante e impegnativo  per i Fontaines D.C. Se sarà più interessante o più impegnativo  è ancora presto per dirlo. Di certo è l’anno del consolidamento dopo un  2024 che ha visto l’uscita dell’atteso, ma anche temuto, quarto album Romance. I risultati sono stati positivi sia come recensioni sia, soprattutto, come vendite. Su Tomtomrock si era detto che con questo disco la band irlandese lasciava l’affollato campionato post-punk per salire nella Premier League del rock intelligente e di gran successo facente capo a Blur e Arctic Monkeys. Ma  restare in quel competitivo torneo non è  facile.

It’s Amazing To Be Young

In questi primi tre mesi le mosse di Grian Chatten e compagni sono state accorte e apprezzabili. Intanto è stato fatto uscire un brano, destinato anche alla pubblicazione  su vinile 7” a tiratura limitata, intitolato It’s Amazing To be Young, ispirato dalla nascita del figlio del chitarrista Carlos O’Connell. Ad accompagnarlo un video diretto, ancora una volta, da  Luna Carmoon e che completa, anche tematicamente la trilogia, iniziata con Here’s The Thing e proseguita con In The Modern World. Come il titolo suggerisce il testo è una sorta di inno alla gioventù bella nonostante tutto, dove in questo tutto sembra anche esserci la comunicazione con il pubblico.

È il costo
Che ti deprimeMa è sorprendenteEssere giovane
A volte mi sveglio al buio Eseguo il rituale che mi cala nella parteGli ho cantato tutte le mie paroleSembra non capiscano mai
Che è il costo che Che ti deprimeMa è sorprendente Essere giovani
.
Si tratta di un buon pezzo, a quanto pare proveniente dalle sessions di Romance (il produttore è sempre James Ford), utile a consolidare le posizioni acquisite più che a suggerire una qualche evoluzione sonica. Per fortuna nelle interviste recenti Chatten e compagni paiono consapevoli della questione e si dicono già impegnati a comporre secondo nuove prospettive ancora non ben definite.

I Fontaines D.C. e la doppia cover

A dare un segnale di rinnovamento, o comunque di gusto per la ricerca, ha provveduto di recente l’apparizione del gruppo al programma televisivo australiano Like A Version nel quale i partecipanti eseguono un brano altrui e uno del proprio repertorio.

Per la cover la scelta è stata insolita: Can You Feel My Heart dei Bring Me The Horizon, band di Sheffield fra metalcore e quasi pop. Rispetto al più nervoso originale qui siamo in una dimensione più trasognata dove sono le tastiere a condurre la melodia che a un certo punto, sorprendentemente, sfocia in Heart-Shaped Box dei Nirvana.

Quanto al titolo di repertorio si tratta di Starburster, uno dei momenti trainanti di Romance, che se perde qualcosa in vigore rispetto all’originale, intriga comunque quanto a pervasività.

Una cattiva notizia da Grian Chatten

Fin qui la parte interessante – e positiva – dell’inizio 2025 dei Fontaines D.C. ma c’è, come si diceva, quella impegnativa – e forse problematica. Da pochi giorni è arrivata la notizia che il tour della band è per il momento sospeso e c’è stata la cancellazione dei concerti sudamericani. Il motivo è l’ernia del disco che sta affliggendo Grian Chatten (in effetti piuttosto rigido nelle esibizioni di Like A Version). Considerando che Chatten ha 29 anni, viene spontaneo commentare che, sì, è sorprendente essere giovani, ma a volte le sorprese possono essere dolorose. Si spera – per Chatten e per i fan – che le cose migliorino e che le date italiane del 17-19 giugno (Bologna, Roma, Sesto S. Giovanni) siano ernia-free.

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Nello scorso secolo e in parte di questo ha collaborato con Rockerilla, Musica!, XL e Mucchio Selvaggio. Ha tradotto per Giunti i testi di Nick Cave, Nick Drake, Tom Waits, U2 e altri. E' stato autore di monografie dedicate a Oasis, PJ Harvey e Cranberries e del volume "Folk inglese e musica celtica". In epoca più recente ha curato con John Vignola la riedizione in cd degli album di Rino Gaetano e ha scritto saggi su calcio e musica rock. E' presidente della giuria del Premio Piero Ciampi. Il resto se lo è dimenticato.

Di Antonio Vivaldi

Nello scorso secolo e in parte di questo ha collaborato con Rockerilla, Musica!, XL e Mucchio Selvaggio. Ha tradotto per Giunti i testi di Nick Cave, Nick Drake, Tom Waits, U2 e altri. E' stato autore di monografie dedicate a Oasis, PJ Harvey e Cranberries e del volume "Folk inglese e musica celtica". In epoca più recente ha curato con John Vignola la riedizione in cd degli album di Rino Gaetano e ha scritto saggi su calcio e musica rock. E' presidente della giuria del Premio Piero Ciampi. Il resto se lo è dimenticato.

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