Un libro fuori dal comune: Ray Padgett – Pledging My Time. Conversations with Bob Dylan Band Members.
Pledging My Time. Conversations with Bob Dylan Band Members (EWP Press): un altro libro su Bob Dylan? Sì, perché lui è al centro di ogni intervista; no, perché non siamo di fronte a interpretazioni, elucubrazioni, racconti rubacchiati qui e là. Siamo di fronte a un lungo elenco di interviste con musicisti che per periodi brevi o per molto tempo e per più volte in periodi diversi, hanno avuto modo di condividere il palco o gli studi di registrazione con Bob.
Quello che traspare è che tutti sono assolutamente d’accordo su alcuni punti che vengono frequentemente trascurati.
Prima di tutto il fatto che la sua conoscenza di musica folk americana e di blues, è praticamente illimitata (Billy Cross). Spesso le sessions, le prove, o i provini, si riducevano a dover seguire lui che iniziava, senza dire una parola, canzoni sconosciute al 99% dei musicisti presenti; così come, sul palco, di fronte al pubblico, inizia una canzone mai provata prima, e quello che devi fare è seguirlo (Rob Stoner; Jim Keltner).
Qualcuno racconta che non è gradito ripetere lo stesso riff di chitarra e di batteria: cambiare sempre è quello che viene richiesto. Anche la tonalità di un brano che hai provato, o il tempo; e sul palco ti devi adattare. Benmont Tench riassume tutto in poche parole. Artisticamente è sempre in movimento e non ripete mai lo stesso suono, né lo stesso stile.
Piccole ma significative rivelazioni
E scopri che il chitarrista preferito di Bob è Dicky Betts. O che Murder Most Foul è stata registrata sempre per intero, anche quando c’era solo un piccolo errore; si fermava tutto e si ricominciava da capo.
https://youtu.be/hXd_apIoCjA
Tutte parole positive? Assolutamente no. Duke Robillard abbandonò dopo essere stato preso a male parole da Bob sul palco, mentre era in concerto. Tutti sarebbero rimasti a suonare con lui ma qualcuno ha lasciato per vivere la propria vita (Winston Watson e Freddi Koella); qualcuno per lo stesso motivo ma anche per poter esprimere sé stesso (Larrie Campbell).
Tanto da scoprire. Un bel libro interessante.